Recensione Huawei Mate 10 Lite – Huawei un po’ a sorpresa per il 2017 ha deciso di portare in Italia una versione Lite del fortunato Mate 10.

Abbiamo già visto nella recensione Huawei Mate 10 Pro, prodotto di punta e davvero nato sotto una buona stella, sulla variante economica ci sono quindi tante aspettative, spinte ulteriormente da una scheda tecnica di buon livello e da un prezzo di listino allettante.

Ovviamente non siamo di fronte ad un top smartphone, ma lo schermo 18:9, la qualità costruttiva e qualche offerta natalizia potrebbero far decollare Huawei Mate 10 Lite, vediamolo nella nostra recensione. 

Video recensione di Huawei Mate 10 Lite

Hardware & Connettività

Potremmo definirlo un “classicone” della fascia media Huawei, troviamo infatti una lunga serie di specifiche già viste o appena ritoccate rispetto agli altri Lite del gruppo.

Il SoC è un HiSilicon Kirin 659, dotato di CPU octa core da 2,3 GHz e GPU Mali T830 MP2 e derivato direttamente dal 650/655 di P9 Lite, P8 Lite 2017 e P10 Lite, che lavora in accoppiata a 4 GB di RAM di tipo LPDDR3.

Interessante la memoria interna da ben 64 GB, una bella notizia anche per chi vuole sfruttare il doppio slot sim senza dover espandere la memoria tramite micro SD (fino a 256 GB).

Sul fronte sensori abbiamo accelerometro, magnetometro, luminosità e prossimità. Presente anche un piccolo LED di notifica nella parte alta, piccolo però e poco visibile.

Il lettore biometrico per le impronte funziona benissimo, posizionato sulla parte posteriore e rapidissimo nel riconoscimento; è poi possibile assegnargli il riconsocimento di gesture quali lo swipe per espandere la tendina delle notifiche, il tap per scattare foto o rispondere, swipe laterali per scorrere le foto.

In fatto di connettività potrete sfruttare lo scambio dati LTE di Cat. 6, WiFi, Bluetooth 4.2 e A-GPS, presente anche la radio FM. Manca il chip NFC.

Delusione per la porta che è di tipo microUSB 2.0 con OTG, una Type-C ci sarebbe stata proprio bene.

Prestazioni

Nessun problema particolare ma non sperate di trovarvi tra le mani un top di gamma, anche se il look potrebbe suggerirlo.

Huawei Mate 10 Lite si comporta bene, ma sempre e comunque nell’ambito di uno smartphone di fascia media.

E’ abbastanza reattivo ma per aprire le app più pesanti c’è bisogno di qualche istante in più, così come per i giochi e per il rendering dei siti complessi durante la navigazione web.

Parte telefonica e connettività

Un buonissimo dual sim, efficace nella gestione della doppia scheda anche se per il secondo slot dovremo accontentarci della connettività 2G.

La ricezione è buona e non abbiamo riscontrato problemi durante i nostri test di connettività Bluetooth e WiFi.

Ergonomia, Design & Materiali

Huawei Mate 10 Lite punta tutto sul look e sulla qualità costruttiva, ha una scocca posteriore in alluminio e un display 18:9 con cornici ridotte.

Tra le mani sembra di avere uno smartphone top di gamma, solido, rifinito bene e con quel touch and feel che solo i device molto costosi riescono a trasmettere.

I materiali e il design sono in assoluto la sua arma vincente, non c’è rivale che tenga sulla stessa fascia di prezzo.

E’ comunque piuttosto grandicello (156,2 x 75 x 7,5 mm, 164 grammi) e un po’ scivoloso, dovete tenere presente che si tratta pur sempre di un phablet, dedicato a chi cerca uno schermo di grandi dimensioni.

Display, Audio & Multimedia

Il display è un’unità LCD IPS da 5,9 pollici con risoluzione FHD+, ovvero come il FullHD ma con un pezzetto in più in altezza per coprire il form factor di 18:9.

La qualità è buona ma non ci ha stupito sotto particolari punti di vista, ha infatti una discreta retroilluminazione, colori vividi ma un po’ troppo enfatizzati e contasti poco presenti non appena lo smartphone viene inclinato e guardato con un angolo di visuale non perpendicolare.

Il sensore di luminosità compie il suo dovere e all’aperto la leggibilità sarà buona.

Nel complesso uno schermo adatto alla fascia media, né più né meno.

L’audio è risultato un po’ deludente dallo speaker, ci è parso un po’ fiacco sui bassi e nemmeno troppo potente in termini di pressione sonora.
Peccato perché invece dalle cuffie si sente bene, idem dicasi per la trasmissione via Bluetooth, sarebbe stato uno smartphone ancor più interessante sul comparto multimediale.

Fotocamera

Huawei Mate 10 Lite ha subito fatto parlare di sé per un comparto fotografico molto particolare, che conta ben 4 fotocamere.

Sulla parte posteriore troviamo una cam principale con ottica F/2.2 non stabilizzata e sensore da 16 MP, frontalmente invece una cam da 13 MP con ottica F/2.0.
Fin qui nulla di speciale, ma sia davanti che dietro è stato inserito un secondo modulo fotografico da 2 MP che permette al sistema di rilevare con accuratezza la profondità di campo e agire sulla messa a fuoco in post produzione.

Una soluzione simile a quella già vista su HTC One M8 nel lontano 2014 e ora riportata in auge da Huawei, chissà se la vedremo anche nella generazione 2018 della linea di smartphone cinesi.

I risultati sono da dividere nettamente in due: da un lato le foto realizzate con i due sensori attivati e effetto bokeh simulato sono convincenti, migliori rispetto a quanto potremmo ottenere con un solo obiettivo e con un ritaglio quasi sempre azzeccato e il giudizio positivo vale sia per la cam posteriore che per la selfie cam; dall’altro immagini di qualità solo sufficiente se catturate in modo classico.

Di giorno abbiamo notato sempre un po’ di enfasi sui contrasti e colori un po’ smorti oltre che rumore nelle zone d’ombra, con poca luce la qualità è bassina, nulla più di ciò che può offrire un qualunque altro device attorno ai 250/300€.

I selfie in generale sono più convincenti, anche se con poca luce soffrono di rumore, si piazzano nettamente al di sopra della media.

Belle anche le foto in modalità ritratto, dove l’elaborazione software compensa le carenze del sensore posteriore regalandoci ottimi scatti.

In video non ci aspettavamo un granché e non siamo stati smentiti, l’assenza della stabilizzazione ottica è importante e il software fa quello che può, poco.

Batteria & Autonomia

La batteria da 3340 mAh permette di arrivare agevolmente a sera, in termini numerici riuscirete a coprire tra le 5h30min e le 6h di display acceso a seconda dell’utilizzo.

E’ un buon risultato, seppur non soprendente dal momento che ci troviamo in una fascia di prezzo in cui i competitor con buona autonomia non mancano.

Software

Huawei Mate 10 Lite arriva con la classica EMUI 5.1 basata su Android 7.0 Nougat e patch di sicurezza aggiornate a Settembre 2017.

Sicuramente riceverà l’aggiornamento a Android 8.0 Oreo ma è impossibile determinare quando questo avverrà, probabilmente se ne riparlerà nei primi mesi del 2018.

La EMUI è una delle migliori personalizzazioni di Android, lascia all’utente spazio di manovra sulla grafica e ha un occhio di riguardo per la privacy e le funzioni di sicurezza.

Non mancano alcune chicche per il risparmio energetico, possibilità varie di intereazione con lo smartphone tramite gesture e una completa suite di applicazioni preinstallate.

Insomma, è un software che mette d’accordo un po’ tutti e uno dei motivi del successo di Huawei sulla fascia media del mercato.

Se siete interessati ad approfondire il discorso vi consigliamo di dare uno sguardo al focus video che abbiamo realizzato sulla Emotion UI.

In conclusione

Siamo alle battute finali della recensione di Huawei Mate 10 Lite, smartphone che arriva sul suolo italiano con un prezzo di listino di 349€.

E’ uno prodotto che è riuscito ad entusiarmarci per il suo look e il touch and feel di alto livello, paragonabile a quello trasmesso dai device di fascia alta.

Andando più in profondità, però, ci siamo accorti anche dei difetti e della sostanziale medietà dell’esperienza di utilizzo che riesce a fornire.
In altre parole sembra uno smartphone con un rapporto qualità prezzo incredibile, prendendolo in mano si rimane stupiti, ma passando al concreto non ha particolari vantaggi rispetto a un Huawei P10 Lite che ormai costa meno di 200€ online.

Le fotocamere sono buone ma nulla di sconvolgente, così come le prestazioni, l’autonomia e la dotazione tecnica. E’, insomma, un buonissimo smartphone di fascia media, senza dover scomodare paragoni con i piani alti.

Verosimilmente il suo prezzo calerà sotto i 300€ e diventerà ancor di più una valida alternativa per chi cerca uno schermo di grandi dimensioni e buona qualità generale.

Altre offerte

Pagella

7.6
Display
7.5
Ergonomia
8.0
Hardware
8.5
Software
8.7
Batteria
7.5
Fotocamera
7.8
Qualità/prezzo
8.3
Materiali
7.5
Audio
9.0
Esperienza Utente
8.2