Recensione ASUS Zenfone AR – Lo smartphone di cui vi parliamo oggi è uno dei più innovativi e interessanti pezzi di tecnologia che ci sono capitati tra le mani negli ultimi anni.

Non è un semplice telefono, incorpora un hardware unico che ci permette finalmente di avere Google Tango a portata di mano, fruibile in modo semplice e nella quotidianità: stiamo parlando di ASUS Zenfone AR.

Google Tango è l’insieme di features legate alla realtà aumentata, un programma nato nel febbraio 2014 con l’obiettivo di trasformare gli smartphone in strumenti avanzati per la mappatura 3D degli ambienti e che ora vede finalmente la sua applicazione pratica nel settore del commercio online, utilities e intrattenimento.

Video recensione di ASUS Zenfone AR

Unboxing di ASUS Zenfone AR

La confezione è piuttosto ricca e vede la presenza di una cardboard completa per fruire dei contenuti 3D in modo immersivo. Troviamo anche una pellicola in vetro temperato, una cover in plastica rigida, un paio di ottime cuffiette in ear, un cavetto USB-TypeC e l’alimentatore da parete dotato di carica rapida QC 3.0.

Hardware & Connettività

L’hardware di ASUS Zenfone AR è di fascia alta: partendo dal processore troviamo un Qualcomm Snapdragon 821, octa core con custom core settati a 2,35 GHz, coadiuvato dalla GPU Adreno 530 e da 6/8 GB di RAM lpDDR4.

La memoria interna è da 64/128 GB UFS 2.0.

Completissima la dotazione di sensori con accelerometro, giroscopio, magnetometro, sensore di luminosità, sensore di prossimità, sensore di spettro cromatico, barometro.

La connettività prevede lo scambio dati LTE di Cat. 12, WiFi 802.11 a/b/g/n/ac dual band, Bluetooth 4.2, GPS, NFC e Radio FM.

Hardware Tango

Il comparto dedicato alle funzioni di Google Tango prevede l’utilizzo della cam principale, dotata di sensore Sony IMX 318 da 23 megapixel e ottica stabilizzata F/2.0, una motion camera che si occupa di tracciare gli oggetti nell’ambiente rispetto alla posizione dello smartphone, un sensore laser di profondità.

A questo trittico si aggiungono accelerometro e giroscopio e sensore di orientamento che si occupano di rilevare ogni piccolo movimento del telefono rispetto all’ambiente.

Parte telefonica e antenne

ASUS Zenfone AR è uno smartphone dual sim (dual standby), dovrete però rinunciare all’espansione della memoria tramite microSD (poco male visti i 128 GB di archiviazione).

Prende bene, ha un audio pulito da capsula auricolare e particolarmente potente dall’altoparlante mono. Nessun problema anche per il resto della connettività che si comporta in maniera impeccabile, garantendo sempre l’affidabilità che ci si aspetta da un top di gamma.

Prestazioni

Le prestazioni sono forse la parte che mi ha stupito di più di ASUS Zenfone AR , uno smartphone che si è dimostrato sempre reattivo e pronto ad ogni tipo di richiesta.

Il gaming e la navigazione sono impeccabili e non portano a surriscaldamento, mentre utilizzando le applicazioni Tango si percepisce un deciso aumento di temperatura nella parte alta del corpo.
La buona notizia è che nonostante il surriscaldamento le prestazioni si mantengono su ottimi livelli e solo l’uso molto prolungato del rendering 3D porta a qualche lag e impuntamento.

D’altra parte è quasi un miracolo che l’hardware contenuto in appena 9mm possa gestire la mole di calcoli necessari al mapping 3D dinamico di Google Tango.
In questi frangenti emerge tutta la qualità dello Snapdragon 821, un processore ottimizzato proprio per questo tipo di carico.

Ergonomia, Design & Materiali

L’ergonomia è buona grazie ad una scelta oculata dei materiali costruttivi, il telaio è in alluminio mentre la back cover è in plastica gommata.
Al centro della scocca posteriore c’è un settore in alluminio in cui sono incastonati i sensori fotografici e l’hardware di Tango.

La combinazione dei materiali crea un bel design e un ottimo touch and feel, ASUS Zenfone AR appare come un prodotto premium, elegante e ricercato.

Le dimensioni sono importanti (158.7 x 77.7 x 9 mm) ma in realtà si riesce a tenere piuttosto bene in mano e anzi, ci sentiamo di premiare la capacità tecnica di ASUS nel miniaturizzare così tanti componenti.

Display, Audio & Multimedia

Il display è un bel pannello super AMOLED WQHD da 5,7 pollici, i colori sono vividi ma senza sconfinare su tonalità innaturali, la luminosità è ottima ma non riusciamo ad ottenere una relativa leggibilità sotto la luce del sole.

Il trattamento oleofobico del vetro protettivo Gorilla Glass 4 è fantastico e questo dettaglio aiuta nel creare un aspetto premium anche alla parte frontale.
Positiva l’adozione di tasti soft-touch retroilluminati che finalmente (diciamo così dopo la pessima esperienza di Zenfone 3 Deluxe) funzionano come si deve.

La parte audio è affidata ad un altoparlante mono posizionato sul bordo inferiore, si tratta di uno speaker davvero potente e quasi fastidioso alle orecchie se il volume viene portato al massimo.
Fastidioso perché il suono non è equilibrato e le alte frequenze sono un filo gracchianti. La qualità non sarà eccelsa ma se vi capita di non sentire lo smartphone suonare con Zenfone AR risolverete il problema.

Fotocamera

La fotocamera principale di ASUS Zenfone AR è costituita da un sensore Sony IMX 318 da 23 megapixel, ottica stabilizzata a lunghezza standard e apertura F/2.0.
Il pacchetto fotografico è impreziosito dall’AF laser, sensore di spettro cromatico e triplo flash led.

La cam anteriore è invece da 8 megapixel F/2.0 con FOV di 85 gradi.

La qualità degli scatti è ottima, di giorno l’ elevata risoluzione permette di ottenere un livello di dettaglio esagerato, il software lavora bene e otterrete sempre immagini appaganti, ben calibrate sotto ogni punto di vista.
Di notte la qualità scende drasticamente e Zenfone AR si attesta su livelli soltanto mediocri. Un aggiornamento software potrebbe facilmente migliorare la situazione e auspichiamo che la soluzione possa arrivare a stretto giro dato che in questo momento la valutazione sulla parte fotografica risente inevitabilmente delle scarse performance con poca luce.

In favore Zenfone AR dobbiamo comunque precisare che il nostro giudizio severo è dettato dai riferimenti sulla stessa fascia di prezzo quali Samsung Galaxy S8, HTC U11 e LG G6 che hanno prestazioni quasi incredibili anche in notturna.

Molto bene i video, leggermente migliorabili con poca luce e per quanto riguarda la cattura dell’audio ma in generale siamo su ottimi livelli.
Abbastanza male i selfie, la gestione della luce sia di giorno che di notte è difficoltosa e manca l’autofocus.

Google Tango

Merita un capitolo a parte la particolarassima caratteristica di ASUS Zenfone AR, quella di essere un Tango Phone.

Cercando di semplificare e riassumere cosa può fare un device Google Tango, potremmo definirelo un prodotto in grado di mappare dinamicamente in tre dimensioni l’ambiente circostante, capace di posizionarsi precisamente all’interno dell’ambiente, riconoscendo i propri movimenti e il proprio orientamento.

Tutto ciò è reso possibile dal trittico di sensori di cui vi abbiamo parlato nel capitolo “hardware”, mentre l’elaborazione dei dati consente di sfruttare queste capacità per interagire con l’ambiente, dalla semplice misurazione e creazione di una mappa, alla previsione di un oggetto in 3 dimensioni nell’ambiente reale, fino alla trasformazione completa del mondo reale in un piccolo mondo virtule basato sulle forme e distanze misurate.

E’ così che Zenfone AR diventerà una finestra su un mondo di realtà mista, realmente catturata dalla fotocamera, nella quale si possono posizionare oggetti, animali, persone virtuali con proporzioni realì.

Ma quali sono gli esempi pratici? Quello più interessante è legato all’e-commerce, immaginate infatti di poter valutare come starà un nuovo divano nel salotto di casa vostra, oppure un nuovo vestito indossato da voi facendovi un selfie, potrete portare un piccolo dinosauro nel cortile di casa e girargli attorno come se fosse reale, basterà guardare attraverso gli occhi di Tango Phone anziché con i vostri.

Tutto ciò diventa ancor più incredibile nel momento in cui utilizzate un visore per la realtà aumentata, qui il mondo reale si trasforma e la sensazione di immersività diventa impressionante.

Batteria & Autonomia

La batteria da 3300 mAh è stata in grado di portaci fino a sera nella maggior parte delle situazioni, ma non permette di rimanere completamente tranquilli in caso di utilizzo intenso delle funzioni Tango.

In termini numerici riuscirete a coprire circa 4h di schermo acceso spalmati su un giorno e mezzo di utilizzo, un risultato buono ma non troppo convincente.

Software

ASUS Zenfone AR arriva con Android 7.0 Nougat e personalizzazione ZenUI.
La ZenUI è più o meno sempre la stessa, con tante funzioni e tante cose inutili, probabilmente una delle UX che meno ci piace sul panorama Android.

La grafica andrebbe un po’ svecchiata e adattata alle linee guida del material design (teniamo presente che siamo quasi ad Android O, terza generazione con material design).

In ogni caso si tratta di un software piuttosto completo sia a livello di funzioni che di applicazioni preinstallate, ASUS ha un parco app ampio e ben realizzato che rende i suoi smartphone efficienti fin dal primo avvio.

Putroppo la configurazione iniziale porta in dote anche una serie di programmi spazzatura che è possibile disinstallare ma non sono certo un bel biglietto di presentazione.

Una nuova introduzione è l’always on display, che funziona davvero bene con lo schermo AMOLED ed è personalizzabile con una bella grafica.

In conclusione

Concludimo la recensione di ASUS Zenfone AR con una riflessione generale sul prodotto, proposto con prezzo di listino di 899€.

Bisognerebbe dividere in due il giudizio su questo prodotto, da una parte un’ottimo smartphone, dall’altra uno strumento avanzato con Google Tango.
Un plauso va ad ASUS per essere riuscita a far convivere le due anime di Zenfone AR, riuscendo ad applicare al meglio tutte le funzioni AR senza sacrificare in alcun modo le normali capacità dello smartphone.

A proposito di Google Tango possiamo spendere solo parole positive per una realtà che è destinata a divenire lo standard sulla fascia alta dei dispositivi Android.
Le potenzialità sono elevatissime, in particolare nel settore del commercio online ma anche come strumento ludico e di intrattenimento.

Altre offerte

Pagella

9.2
Display
8.4
Ergonomia
9.5
Hardware
8.2
Software
7.6
Batteria
8.7
Fotocamera
7.2
Qualità/prezzo
9.0
Materiali
8
Audio
8.5
Esperienza Utente
8.4