Gli standard spesso non sono quello che vorrebbero essere, ovvero uno strumento che rende compatibili hardware e software provenienti da fonti/aziende differenti. Per ogni caso di standard ben riuscito come USB, ce ne sono probabilmente almeno 10 che non sono tali: lo “standard” lightning adottato solo da Apple è un buon esempio di ciò che le compagnie spesso e volentieri creano per avere il controllo sui propri acquirenti, ovvero uno standard privato, che chiaramente non raggiunge lo scopo dell’intercompatibilità.

Sarà questo il caso di QualcommJudd Heape, direttore del Product Management dell’azienda ha rivelato in un’intervista il piano di creare uno “standard” basato su HDR10 come hanno fatto Samsung e Amazon nel 2017 creando una prima implementazione di HDR10+, che nonostante non sia uno standard universale viene comunque da quel momento utilizzato anche da altre aziende: Qualcomm sta infatti usando questa versione di HDR10+ sul proprio SoC Snapdragon 855. Ora però l’azienda vorrebbe creare la propria implementazione, contenente metadati precisi in ogni scena e frame: rimarrà uno standard aperto come quello di Samsung oppure sarà dedicato solo ai SoC di Qualcomm? Solo il tempo ce lo dirà.

Judd Heape si aspetta che la funzionalità sarà pronta per il futuro SoC top di gamma di Qualcomm, lo Snapdragon 865; si, avete capito bene, Heape potrebbe inoltre aver rivelato il nome della piattaforma mobile di prossima generazione quasi un anno prima della sua presentazione ufficiale, nonostante abbia poi voluto sottolineare come il nome non sia ancora stato deciso in modo definitivo.