Il catalogo Qualcomm può essere idealmente diviso a metà: le serie 2- e 4- rappresentano l’accesso alla gamma, mentre le 6- ed 8- nascono per equipaggiare smartphone di fascia medio alta. È su queste ultime che si gioca la partita, dunque è motivo di interesse per l’azienda americana aggiornarle con attenzione e frequenza.

A tal proposito la macchina delle indiscrezioni consegna la voce secondo cui Qualcomm starebbe lavorando ad un SoC adatto a colmare quel vuoto tra gli Snapdragon 630 e 660 con un 635 costruito tramite processo produttivo LLP a 14 nanometri.

Stando a quanto trapela, questo utilizzerebbe otto core Kryo di cui quattro dotati della “verve” necessaria a gestire le operazioni più gravose mentre gli altri votati al risparmio energetico, con un picco operativo fissato su un livello intermedio rispetto ai 2.2 GHz di S660 ed i 1.8 GHz di S630. Stessa sorte toccherebbe alla GPU, più rapida del 20% rispetto alla Adreno 506 dell’apprezzatissimo Snapdragon 625.

I chiacchiericci aprono una piccola finestra sullo Snapdragon 670, il primo della serie 6 realizzato a 10 nanometri. Questo porterebbe in dote la nuova generazione di core Kryo 360 la cui presenza sullo Snapdragon 635, secondo alcuni, non è da escludere.

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