Dopo aver finalmente messo le mani sulle specifiche complete dei nuovi Qualcomm Snapdragon 865 e Qualcomm Snapdragon 765/765G, durante lo Snapdragon Summit abbiamo anche avuto modo di conoscere le novità relative al SPU (Secure Processing Unit) presente all’interno dello Snapdragon 865.

Le informazioni che andremo a vedere in questa news sono state discusse da Jesse Seed, Senior Director of Product Management, che ha mostrato tutti i passi in avanti fatti da Qualcomm per quanto riguarda la gestione della sicurezza e specificatamente dell’ultimo SoC per dispositivi di fascia alta.

Il Secure Processing Unit fa riferimento ad un elemento fisicamente presente all’interno del chip che si occupa della gestione e protezione di importanti informazioni, fra cui: dati di accesso biometrico (impronte digitali, volti), informazioni di pagamento (carte di credito), gestione e sicurezza delle (e)SIM.

Trattandosi di dati estremamente sensibili, è vitale per Qualcomm che il SPU del nuovo Snapdragon 865 fornisca le giuste misure di sicurezza per proteggere questo set di informazioni. Ma c’è di più: il Secure Processing Unit è finalmente in grado di gestire le eSIM dual SIM dual standby e i documenti digitali salvati sullo smartphone.

Qualcomm Snapdragon 865 SPU: supporto alle dual SIM dual standby

Malgrado le eSIM siano ancora poco presenti e ancor meno utilizzate dal grande pubblico, il settore mobile sta virando pesantemente verso questo nuovo sistema. Del resto il nuovo Motorola RAZR 2019 non presenta il classico carrellino SIM che invece troviamo sul resto degli smartphone.

Durante l’evento di presentazione dei nuovi Qualcomm Snapdragon 865, 765 e 765G, abbiamo scoperto che il nuovo SPU presente nello Snap 865 per dispositivi top di gamma sarà in grado di gestire le eSIM. Trattandosi di dati piuttosto importanti e sensibili, Qualcomm ha collaborato con un’azienda chiamata Gemalto al fine di creare il giusto ambiente sicuro in cui immagazzinare i dati della eSIM.

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Ma c’è di più: il SPU supporterà nativamente anche la connettività dual SIM dual standby (DSDS), il che significa che non solo gestirà correttamente le eSIM di diversi operatori telefonici, ma che la seconda eSIM, anche se inattiva, sarà comunque in grado di ricevere chiamate e messaggi.

In questo modo futuri OEM potranno estendere il supporto alle eSIM semplicemente scegliendo il nuovo SoC di Qualcomm, dando così una spinta al mercato troppo lento delle eSIM.

Qualcomm Snapdragon 865 SPU: supporto ai documenti digitali su Android 11

Con l’arrivo di Android 11 Google concluderà lo sviluppo delle API IdentityCredential, ovvero un livello del sistema operativo pensato per immagazzinare patenti, passaporti e altri documenti di identità in modalità digitale.

Di questa novità si era fatto cenno già durante il Google I/O 2019, ma trattandosi di un work-in-progress la notizia non ha ricevuto l’attenzione che meritava. In queste ore scopriamo che il SPU presente nel nuovo Qualcomm Snapdragon 865 supporterà pienamente il nuovo set di API per Android 11.

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Da com’è stato strutturato – sembra che Google abbia anche richiesto l’intervento dell’ISO (Organizzazione Internazionale per la Normazione) per standardizzare la sua funzione -, il livello di API permetterebbe di mostrare a schermo questi documenti anche in assenza di abbastanza energia per avviare Android.

È ancora presto per riuscire a capire in che modo lo Snap 865 gestirà al meglio questo nuovo set di API, ma avremo certamente modo di scoprirlo nel corso dei prossimi mesi.