Negli ultimi mesi i rapporti tra Qualcomm e Apple si sono fatti molto tesi: i due colossi del mondo mobile, infatti, hanno iniziato a intraprendere azioni legali, accusandosi reciprocamente di aver violato i propri brevetti e rendendo così una collaborazione per futuri progetti sempre più complicata.

Apple già su diversi modelli di iPhone fa a meno dei processori di Qualcomm e con le prossime generazioni potrebbe sostituire del tutto il colosso statunitense con MediaTek.

Pare, tuttavia, che tale situazione non crei troppe preoccupazioni nella dirigenza di Qualcomm: un esempio è rappresentato da Cristiano Amon, Presidente della divisione Qualcomm CDMA Technologies, che ha grande fiducia nelle possibilità che la connettività 5G, ormai prossima all’esplosione, riserva alla sua azienda.

In sostanza, Qualcomm non sarebbe preoccupata dalla possibilità di perdere un cliente come Apple, dai diversi produttori come Samsung e Huawei che realizzano in proprio le CPU per i loro smartphone o dalla possibile acquisizione da parte di Broadcom.

Il mercato della telefonia è ancora in crescita e ci sono tanti piccoli produttori con cui collaborare (soprattutto in Cina), c’è il business del 5G da conquistare e ci sono possibilità di crescita anche nel settore dei laptop Windows.

In parole povere, il chipmaker statunitense può andare avanti anche senza Apple.