Sono passate un paio di settimane dalla presentazione della nuova Mobile Platform Qualcomm Snapdragon 865, la soluzione del chipmaker californiano pronta a dominare la scena nella fascia premium della telefonia mobile.

Se i dati sulla carta fanno ben sperare, è necessario ricorrere ai risultati dei primi test per avere un’idea delle reali potenzialità della nuova piattaforma, così da poter distinguere i dati sapientemente preparati dagli esperti di marketing da quelle che sono le prestazioni nell’uso di tutti i giorni.

I diversi test sono stati condotti con il dispositivo di riferimento realizzato da Qualcomm appositamente per questo tipo di test e, se le cose andranno come egli anni scorsi, è probabile che i produttori riescano a tirare fuori qualcosa in più, sfruttando al massimo la potenza di calcolo a disposizione di Qualcomm Snapdragon 865.

Non scenderemo in particolari troppo tecnici, per evitare di rendere troppo complesso il confronto, ma vi rimandiamo all’approfondimento di Anandtech, come sempre molto curato, se volete conoscere nel dettaglio tutti i risultati dei test e le comparative con la concorrenza. Anche XDA Developers ha curato un confronto molto dettagliato, al quale vi rimandiamo per maggiori informazioni.

Sono diversi i test ai quali è stata sottoposta la nuova piattaforma, dai tradizionali benchmark come AnTuTu, Geekbench, GFXBench e molti altri, tra cui anche Speed Test G, un benchmark messo a punto da Android Authority che unisce i test tradizionali con altri che verificano le prestazioni reali, come l’apertura delle app in maniera sequenziale.

Se messo a confronto con le piattaforme precedenti della stessa Qualcomm e con Kirin 990, non ci sono davvero storie: Snapdragon 865 vince a mani basse quasi in ogni campo, risultando di gran lunga il più performante. L’unico test in cui Snapdragon finisce dietro a Kirin 990 è Androbench, con risultati in lettura e scrittura decisamente inferiori, forse a causa della mancanza di ottimizzazione del nuovo controller per le memorie LPDDR5.

Giusto per fare un esempio, nella nuova versione di AnTuTu il punteggio raggiunge quota 568.000, anche se in altri test la piattaforma di riferimento si attesta a cifre leggermente inferiori, circa 540.000, un dato comunque decisamente superiore rispetto al modello dello scorso anno.

Qualcomm sembra inoltre avere chiuso il gap con Apple, tanto che le prestazioni sono in linea se consideriamo la differente risoluzione utilizzata da iPhone 11 Pro Max (1242 x 2688 pixel) e il dispositivo di riferimento Qualcomm (1440 x 2880 pixel). Apple pero sembra conservare un buon vantaggio in termini di GPU, un settore nel quale aveva sempre inseguito e che dovrà essere migliorato nelle prossime generazioni di GPU Qualcomm.

Per il resto il segmento dedicato all’intelligenza artificiale ha fatto dei grossi passi in avanti grazie ai nuovi core Tensor del DSP Hexagon 698 che hanno permesso di raddoppiare il throughput che sale a 15 TOPS, contro i 7 TOPS dello Snapdragon 855+.

I dati raccolti in questi test andranno ovviamente confermati nei primi mesi del 2020, quando arriveranno sul mercato le prime soluzioni basate su Snapdragon 865, con tutte le ottimizzazioni realizzate dai produttori di smartphone.