Le vendite di OnePlus 5, il nuovo top di gamma del produttore cinese, non sono ancora iniziate eppure sono numerose le critiche e le polemiche emerse dalle prime recensioni e dai primi utenti che hanno avuto modo di acquistarlo, a numero chiuso, il giorno della presentazione.

Dalle accuse di barare nei benchmark all’assenza della certificazione IP68, dalle somiglianze con iPhone 7 Plus all’utilizzo del display di OnePlus 3T, senza scordarci del prezzo aumentato rispetto ai modelli dello scorso anno, sono tanti i motivi di scontento per gli utenti. Pete Lau, CEO e fondatore di OnePlus, prova a rispondere alle domande, mentre Carl Pei, co-fondatore della compagnia, parla dell’espandibilità della memoria interna e dei possibili piani futuri.

Per quanto riguarda l’impermeabilità OnePlus non ritiene che si tratti di una funzione di particolare interesse per i consumatori, come conferma Pete Lau nel corso di una intervista con The Indian Express. Gli interventi necessari per garantire la resistenza all’acqua avrebbero portato a uno spessore e a un peso maggiore. In realtà OnePlus 5 è resistente all’acqua, anche se solo agli schizzi, ma il produttore cinese preferisce non pubblicizzare la cosa.

Per quanto riguarda la questione benchmark, la risposta di Pete Lau è alquanto fumosa e fuorviante:

Se viene prodotto calore le prestazioni della CPU non raggiungono il massimo, Abbiano solo cercato di spremere il massimo potenziale dalla CPU. Non sappiamo nemmeno come effettuare un overclock.

Va ricordato che nessuno ha accusato OnePlus di aver overcloccato lo smartphone, quanto piuttosto di avere in qualche modo manipolato i risultati dei test. Per quanto riguarda le presunte somiglianze con iPhone 7 Plus, Lau minimizza, affermando di aver ricevuto critiche sulla somiglianza ad altri smartphone fin dai tempi di OnePlus One.

Pete Lau si esprime anche sulla mancata adozione di un display QHD, a suo dire poco utile che avrebbe impattato in maniera negativa sul costo finale del dispositivo e sull’autonomia complessiva. Prezzi che comunque sono aumentati a causa della qualità e quantità dei nuovi componenti, inclusa la memoria RAM. A quanto pare anche la confezione di vendita di OnePlus 5 costa di più di quelle dei modelli precedenti.

Più laconico è invece Carl Pei a proposito della mancanza di uno slot di espansione, ritenuto inutile vista la quantità di memoria interna disponibile e la rilevante differenza di prestazioni tra schede microSD e memorie UFS 2.1. Il co-fondatore è altrettanto categorico quando risponde alla domanda sulla possibilità che OnePlus produca un tablet, un prodotto che non rientra in alcun modo nei piani futuri della compagnia.

Non è invece escluso che venga prodotto un dispositivo completamente premium, da collocare nella fascia di prezzo intorno agli 800 dollari, anche se per vederlo sarà necessario aspettare una ulteriore crescita in termini di vendite e profitti. Non è escluso nemmeno che in futuro venga adottato un lettore di impronte digitali posteriore, magari già con OnePlus 6.

Chiudiamo con una risposta emersa nel corso di un AMA (Ask Me Anything) nel corso del quale non sono emerse novità eclatanti. In un prossimo aggiornamento, non in quello in distribuzione da ieri, arriverà la stabilizzazione elettronica dell’immagine per i video 4K. Anche il WiFi, che sembra creare problemi ad alcuni dei primi acquirenti, sarà migliorato grazie a un prossimo aggiornamento, anche se in entrambi i casi non ci sono date precise.

Cosa pensate delle risposte dei due dirigenti di OnePlus? Vi hanno convinto ad acquistare OnePlus 5 o hanno accresciuto i vostri dubbi? Ricordate che da domani potrete acquistare liberamente OnePlus 5 sullo store ufficiale. Il box dei commenti è a vostra disposizione.

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