È passata meno di una settimana dalla sentenza con cui il TAR del Lazio aveva annullato le sanzioni nei confronti degli operatori telefonici in merito alla fatturazione a 28 giorni, “condannandoli” però a procedere al rimborso entro il 31 dicembre 2018.

TIM e Vodafone non ci stanno e hanno presentato ricorso, chiedendo la sospensione della sentenza, come annuncia il Movimento Consumatori attraverso il segretario generale Alessandro Mostaccio. Anche se le motivazioni della sentenza non sono state ancora rese note, i due operatori hanno ritenuto opportuno proseguire la propria battaglia, chiedendo la sospensione della sentenza che, se accettata, porterebbe a uno slittamento dei rimborsi.

Se qualcuno poteva pensare che la sentenza avrebbe potuto far ragionare le compagnie telefoniche, la mossa di TIM e Vodafone lascia pochi dubbi sulla volontà di proseguire una guerra che dura da parecchio tempo. Ricordiamo che AGCOM prima e TAR dopo avevano intimato a TIM, Vodafone, Wind Tre e Fastweb di restituire le somme corrispondente ai giorni illegittimamente erosi dalle bollette emesse tra il 23 giugno 2017 e marzo-aprile di quest’anno.

Non resta che vedere se il tribunale del Lazio accoglierà la richiesta, con il rischio di far slittare i rimborsi, o se confermerà la sentenza emessa nei giorni scorsi.

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