Per gli operatori mobili italiani è prassi comune consentire ad alcuni operatori virtuali di utilizzare la propria rete mobile. Lo fa da sempre TIM ma anche Vodafone, Wind e Tre concedono ad alcuni operatori MVNO l’utilizzo delle proprie frequenze. Sembrava quindi scontato che anche Iliad, il quarto operatore che entro fine anno arriverà sul mercato italiano, dovesse seguire le orme della concorrenza.

Xavier Niel, fondatore di Iliad, ha chiarito la questione nel corso della Convention Free 217 svoltasi sabato scorso, quando è emerso che in Italia arriverà un brand diverso da Free Mobile. La seconda novità che emerge dal meeting del gruppo è che, almeno inizialmente, Iliad non concederà agli operatori virtuali di utilizzare la propria rete.

Per ora ci concentriamo sul nostro lancio, che richiede già molto lavoro

Con gli operatori reali che hanno lanciato i propri operatori virtuali e altri che stanno valutando la possibilità di farlo, non sembra comunque che sul mercato italiano ci sia necessità di altri operatori virtuali, soprattutto se le offerte di Iliad saranno aggressive come quelle presenti in Francia.