LG G5, Samsung Galaxy S7 e Huawei Google Nexus 6P sono, attualmente, gli smartphone top di gamma delle rispettive case produttrici. Quello che non hanno in comune è, invece, il processore in quanto questi tre device sono gestiti da tre chip diversi, infatti troviamo, rispettivamente, un Qualcomm Snapdragon 820, un Exynos 8890 e un Qualcomm Snapdragon 810. Gli smartphone in questione sono stati sottoposti a degli stress-test per verificare quale di questi processori scaldi di più.

Il processore Qualcomm Snapdragon 810, nella sua prima versione, generava dei grossi surriscaldamenti sui device su cui veniva montato. L’azienda ha risolto questo problema presentando una versione rivisitata dello stesso chip, con lo scopo di risolvere questi problemi, riuscendoci. Il successore di quest’ultimo, lo Snapdragon 820, è stato ottimizzato maggiormente e le differenze sono evidenti in quanto il Nexus 6P (recensione), a confronto con il G5, presenta un  throttling più elevato.

L’LG G5 (recensione), se confrontato con il top di gamma di Samsung, perde circa il 40% delle prestazioni della GPU dopo un utilizzo di circa 20/25 minuti mentre il Galaxy S7 (recensione) subisce un calo delle performance quantificato in un 25%. Secondo gli autori del test ciò sarebbe dovuto alla GPU Adreno 530, per cui, a parità di utilizzo il Galaxy S7 dovrebbe uscire vincitore da questo test.

Voi possedete uno di questi smartphone? Avete riscontrato problemi di surriscaldamento?

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