La pandemia di Coronavirus e le varie misure prese per fronteggiarla hanno cambiato le abitudini degli italiani, incluse quelle relative all’utilizzo di smartphone e altri device per telefonare e navigare su Internet.

Nel corso di un’intervista rilasciata nei giorni scorsi, Angelo Marcello Cardani, presidente dell’AGCOM, ha reso noto che la rete dati, sebbene molto sollecitata, al momento è riuscita a sostenere senza troppi problemi il consistente aumento di traffico mentre qualche problematica è stata riscontrata sulle linee mobile.

In italia sarebbe preferibile telefonare risparmiando la rete mobile

Proprio per tale motivo, Cardani ha rivolto un invito ai consumatori italiani a privilegiare, ove possibile, l’uso delle linee telefoniche fisse, “in modo da alleggerire la pressione sulla rete mobile”.

Infine, il presidente dell’AGCOM ha ricordato quanto sia fondamentale per la crescita produttiva ed economica del Paese una rete performante, augurandosi che il prima possibile sia disponibile quella in fibra.

Nel Regno Unito il 5G a rischio danneggiamenti

E sempre a proposito di reti di telecomunicazioni, dal Regno Unito arriva la notizia di varie aggressioni da parte di cittadini britannici ad alcune torri cellulari, probabilmente a causa delle tesi complottiste secondo cui sarebbe il 5G una delle cause della pandemia di Coronavirus, che sono state incendiate e distrutte.

Inoltre sarebbero stati aggrediti sia verbalmente che fisicamente alcuni ingegneri delle telecomunicazioni, accusati di avere messo a rischio la salute dei cittadini installando l’infrastruttura 5G.

L’aspetto più tragico della vicenda è che sono state colpite anche infrastrutture LTE e di rete fissa, al momento di fondamentale importanza per telefonare o per le altre comunicazioni durante la fase di crisi.

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