Ad oggi Instagram è il social network più utilizzato al mondo per quanto riguarda la condivisione di contenuti multimediali, immagini o video che siano. La stragrande maggioranza del pubblico che frequenta il servizio è caratterizzato da giovani che, molto spesso, possono entrare in contatto con contenuti che possono in qualche modo turbare la loro psiche.

In queste ore l’azienda pubblica una nota ufficiale in cui comunica l’arrivo di un nuovo giro di vite per tutti quei contenuti che parlano in qualche modo di autolesionismo. Se alcuni utenti si presentano meno suscettibili alla visione di questo tipo di contenuti, è innegabile la presenza di una parte della popolazione che invece viene influenzata negativamente dalla visione di queste immagini.

Qualsiasi video, meme, immagine o altro contenuto video che parli esplicitamente o implicitamente a episodi di autolesionismo o, nel peggiore dei casi, di suicidio, vengono automaticamente bannati dalla piattaforma e sarà sempre più difficile trovarli attraverso la funzione di ricerca integrata.

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L’azienda si è avvalsa del supporto di professori e specialisti impegnati nel trattamento dei disordini mentali come la National Suicide Prevention Line americana, arrivando alla conclusione che Instagram non può lasciare libera la circolazione di queste immagini, neanche per quei contenuti che non incitano all’autolesionismo e che potrebbero addirittura essere di aiuto per chi soffre di particolari disturbi mentali.

A tutto ciò si aggiunge anche l’obbligo di effettuare il log-in al social network nel caso in cui si volesse controllare il profilo pubblico di un brand. Infatti, se fino ad oggi era possibile scorrere il profilo e guardare tutti i contenuti pubblicati anche senza avere un account Instagram, da oggi l’azienda obbliga di effettuare il log-in o di iscriversi al servizio subito dopo aver visto un paio di foto e video, il tutto per godere appieno delle qualità di Instagram e della sua community.