In occasione del lancio europeo delle “nuove” Google Pixel Buds 2, la casa di Mountain View annuncia una nuova funzione a queste ultime legata. Si chiama Fast Pair e, come anticipato, è tutta dedicata a rendere più semplice e rapido l’accoppiamento fra smartphone e cuffie Bluetooth.

Come funziona e a che serve Google Fast Pair

Fast Pair viene presentata da Google come la soluzione per risolvere alcuni dei problemi comuni che noi utenti incontriamo usando cuffie e accessori Bluetooth.

Per ritrovarli. Ad esempio, è possibile sfruttare questa funzione attivando l’opzione per farli suonare e persino scegliere se far squillare l’unità destra o quella sinistra. E se necessario, Fast Pair fornisce anche le informazioni sull’ultimo posto in cui sono stati accessi e collegati tramite Trova il mio dispositivo.

Per sapere quando ricaricarli. Altra seccatura, questa che tale funzione promette di sbrigare inviando una notifica allo smartphone (se l’autonomia è agli sgoccioli) nel momento in cui apriamo la custodia delle Google Pixel Buds 2, ad esempio.

E per ultime, alcune opzioni secondarie che gli utenti possono abbinare agli smartphone con Fast Pair fra cui il nome (Le Pixel Buds di Pietro), giocare con le impostazioni e altre opzioni.

Lato compatibilità, infine, si tratta di una funzione supportata dagli smartphone con Android 6.0 Marshmallow o più recenti, e per il momento riservata alle sole Google Pixel Buds 2 e Harman Kardon FLY.

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