È ormai un appuntamento ricorrente quello in cui Apple ad ogni WWDC assesta il colpo su Google in merito all’esiguo tasso di aggiornamento di Android. In occasione del lancio di iOS 13, la major release del sistema operativo mobile made in Cupertino annunciata oggi, Tim Cook si è soffermato a confrontare gli impatti di iOS 12 e di Android 9 Pie.

Il CEO di Apple ha vantato il fatto che iOS 12 sia stato installato sull’85% degli iPhone e iPad sparsi per il mondo, mentre Android 9 Pie sul 10% appena dei gadget col robottino. I freddi numeri sono impietosi come del resto lo è la realtà dei fatti, ma bisogna andare oltre le cifre per inquadrare il problema nel modo corretto.

Le responsabilità vanno distribuite da un lato tra i numerosissimi OEM che stentano a star dietro a tutti i modelli a listino, e dall’altro sembrano inevitabili per la natura libera Android che ne fa un ecosistema inevitabilmente frammentato. A Google non si può imputare molto: l’azienda di Mountain View in tempi recenti ha provato a smuovere le acque con Project Treble che tuttavia a dispetto dei proclami e delle buone intenzioni non è riuscito a migliorare molto la situazione.

Apple, insomma, avrà molte altre occasioni in cui affondare la lama nel fianco di Google. È il prezzo da pagare per garantire libertà scelta. Potete leggere tutte le novità annunciate da Apple sul nostro altro sito TuttoTech.