Con un annuncio pubblicato oggi sul sito del MISE (Ministero dello sviluppo economico) il Consiglio Nazionale dei Consumatori e Utenti (CNCU) segnalerà all’AGCOM, Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, le vicenda legata alle modifiche contrattuali applicate dagli operatori di telefonia mobile.

La questione è tornata alla ribalta dopo la recente ondata di rimodulazioni che ancora una volta va a penalizzare gli utenti, vittime degli aumenti decisi dagli operatori storici italiani, con la sola eccezione di Iliad. L’AGCOM dovrà intervenire, in particolare, sulla normativa che regola il tacito consenso, per tutelare gli utenti che il più delle volte rinunciano ai ricorsi, i cui costi sarebbero maggiori dei benefici.

Il CNCU procederà ora a una richiesta di confronto con il tavolo delle associazioni dei consumatori presenti presso l’AGCOM per approfondire le norme presenti nella delibera 519/15/Cons e proporre una modifica del Codice delle Comunicazioni in merito al tacito assenso, per allinearlo al Codice delle Comunicazioni elettroniche europeo che sta per entrare in vigore anche in Italia.

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