È passato poco più di un anno da quando AirDroid ha pubblicato AirMirror, un’applicazione pensata per aiutare amici e parenti in difficoltà con il proprio smartphone, tramite un collegamento remoto. La più grande limitazione era e continua a essere rappresentata dalla necessità di avere i permessi di root abilitati, ma ora con Remote Support, AirDroid supera anche questa limitazione.

Sul vostro smartphone, nel caso siate la persona a cui amici e parenti fanno riferimento in caso di necessità, ma anche se lo fate per lavoro, dovrà essere installata AirMirror, applicazione a pagamento ma con un canone ragionevole (14,99 dollari all’anno, poco più di 13 euro), mentre sul dispositivo da controllare andrà installata l’app Remote Support.

Dopo aver effettuato la connessione, utilizzando un codice a 9 cifre fornito da chi necessita di assistenza, sarà possibile visualizzare quello che accade sullo smartphone remoto, senza però poter operare direttamente. Tuttavia potrete effettuare gesture e tap sullo schermo, e il destinatario saprà dove toccare, quale app aprire o come fare per accedere a una determinata funzione.

Rispetto ad altre soluzioni simili, il nuovo Remote Support non richiede permessi di root o un supporto specifico da parte del produttore, e vi tornerà utile quando qualcuno vi chiamerà disperato per chiedervi dove è finita un’applicazione o un widget, o come attivare una determinata funzione.

L’applicazione è disponibile anche per iOS, anche se swipe e tocchi non potranno essere visualizzati. A seguire i badge per scaricare entrambe le applicazioni dal Play Store.

AirMirror

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AirDroid Remote Support

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