Gemini, il chatbot basato sull’intelligenza artificiale Made by Google, continua a vivere un periodo di grande espansione dato che è sempre più al centro di tutti i servizi del colosso di Mountain View, confermandosi come uno dei progetti più attivamente sviluppati da Google (se non quello più attivamente sviluppato).
Nelle ultime ore, l’app dell’assistente sta ricevendo un rinnovato menù “+”, oltre alle nuovissime funzionalità Canvas e Audio Overview. Andiamo quindi a scoprire queste novità e a fare un recap di tutte le novità che hanno arricchito Gemini nelle ultime settimane.
Indice:
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Nelle ultime ore, Google ha iniziato a distribuire un rinnovato menù “+” all’interno dell’app di Gemini, già spoilerato ampiamente negli ultimi mesi ma ora reso disponibile per ospitare le ultime funzionalità implementate nell’app dell’assistente.
A differenza della precedente versione (parte sinistra della seguente immagine) che permetteva solo di allegare elementi alla conversazione (foto dalla fotocamera o dalla galleria e file dal dispositivo o da Google Drive), la nuova versione (parte destra della seguente immagine) cambia design e introduce la via d’accesso per due nuovi strumenti: Deep Research (“Ricevi risposte approfondite“) e Canvas (“Scrivi documenti e codice“).
Le quattro opzioni per allegare file e foto a una conversazione, precedentemente mostrate come elenco, vengono ora mostrate come pulsanti all’interno di un carosello orizzontale. In generale, questa nuova interfaccia sembra decisamente più moderna rispetto al passato.
Canvas e Audio Overview in rollout per tutti
Grandi aggiunte all’app dell’assistente sono le funzionalità Canvas e Audio Overview, annunciate da Big G all’inizio di questa settimana e già in rollout per tutti gli utenti (sia standard che Advanced).
Canvas permette agli utenti di creare, modificare e condividere contenuti come documenti e codice; può anche mostrare le modifiche in tempo reale e fornire all’utente feedback e suggerimenti su come migliorare il lavoro.
Per sfruttare la funzionalità, basta effettuare un tap sul menù “+”, selezionare “Canvas” e fornire la richiesta all’assistente.
Audio Overview, disponibile solo in lingua inglese (ma anche in Italia), trasforma i documenti in coinvolgenti podcast “botta e risposta” tra due oratori IA che racconteranno il contenuto del documento.
Per sfruttare la funzionalità, basta effettuare un tap sul menù “+”, caricare un file (noi abbiamo provato con un PDF di 18 pagine) e selezionare il suggerimento “Generate Audio Overview”. L’assistente inizierà a generare il podcast e, dopo pochi minuti (circa due nel nostro caso), avviserà con una notifica che l’Audio Overview è pronto: questo potrà essere ascoltato tramite una finestra contenente un lettore audio che si apre sul browser Web.
Le ultime novità di Gemini nell’app per Android (e iOS)
In attesa che la nuova UI più “compatta” per Gemini Live e le funzionalità di Project Astra (condivisione dello schermo e condivisione video) sbarchino ufficialmente nell’app dell’assistente, per il momento ci dobbiamo accontentare di tantissime altre novità che nelle ultime 2-3 settimane, assieme al rinnovato menù “+”, hanno quasi stravolto l’app di Gemini su dispositivi Android (e iOS).
Partiamo dalla schermata iniziale. Il design generale è rimasto molto simile rispetto al passato ma ora, aprendo l’assistente, si aprirà automaticamente la tastiera per iniziare immediatamente la digitazione (prima era necessario effettuare un tap sul campo di immissione testuale).
Sopra al campo di immissione testuale, poi, vengono ora mostrati alcuni suggerimenti (sono quattro e variano di volta in volta) per avviare ancor più rapidamente una conversazione con l’assistente.
Modelli disponibili per utenti standard e Gemini Advanced
Già da qualche giorno sono stati distribuiti nuovi modelli per Gemini. È quindi bene andare a fare un piccolo recap su quelli disponibili.
- Modelli disponibili per gli utenti “standard”, ovvero quegli utenti che non dispongono del piano in abbonamento:
- Modello 2.0 Flash (ricevi assistenza quotidiana) – è il modello “predefinito” quando iniziamo a interagire con il chatbot; essendo una versione leggera e rapida (da qui “Flash”) è pensato per fornire assistenza quotidiana, quindi va benissimo nel momento in cui abbiamo bisogno di risposte non troppo approfondite.
- Modello 2.0 Flash Thinking (Experimental) – rispetto al modello “predefinito”, questo modello va mostrando, passo passo, il ragionamento che lo porta a fornire una determinata risposta; recentemente ha ricevuto grossi miglioramenti.
- Modello Deep Research – è un modello pensato per aiutare nelle ricerche approfondite grazie alla sua capacità di consultare centinaia di fonti, analizzare i dati, effettuare controlli incrociati e fornire risultati esaustivi sotto forma di report; in precedenza questo modello era esclusivo degli abbonati Advanced mentre da qualche giorno è disponibile per tutti.
- Modelli aggiuntivi, disponibili esclusivamente per gli utenti abbonati a Gemini Advanced:
- Modello 2.0 Pro Experimental (ideale per compiti complessi) – anticipa quello che sarà il modello 2.0 Pro che dovrebbe diventare il predefinito per gli utenti Advanced; rispetto al 2.0 Flash è molto più performante in tutti i sensi ed è in grado di assolvere compiti più complessi.
Le “Estensioni” sono diventate “App”
A inizio mese, Google ha pensionato le Estensioni per dare spazio alle App. Cambia il nome ma non la sostanza: questa modifica è stata implementata per eliminare un po’ di confusione e rendere più immediato a cosa serva questa potenzialità che, in fin dei conti, non è altro che la capacità di Gemini di interagire con una serie di app.
Recentemente, Google ha ampliato il catalogo di App implementando la nuova “estensione” Utilità delle cui potenzialità vi abbiamo parlato in un articolo dedicato.
Informazioni salvate
Un’altra novità, precedentemente disponibile solo in lingua inglese ma disponibile per tutti già da qualche giorno, è rappresentata da Informazioni salvate.
Questa funzionalità è pensata per rendere personalizzata per ciascun utente l’esperienza d’uso di Gemini: l’assistente è in grado di memorizzare alcune indicazioni per fornire all’utente risposte contestuali ai suoi interessi e alle sue preferenze (ad esempio, in caso di diverso regime alimentare).
Impostazioni “Lingua e parlato”
Un’altra novità che è giunta nelle ultime settimane si trova tra le impostazioni di Gemini e, più nello specifico, riguarda le impostazioni “Lingua e parlato”.
L’assistente è da poco diventato multilingue e permette agli utenti di scegliere due lingue per le conversazioni “parlate”, in modo tale da potere passare dall’una all’altra senza bisogno di modifiche alle impostazioni.
Con questa novità, la sezione delle impostazioni legata alle lingue è stata rinnovata per risultare più esplicativa, meno confusionaria e più pulita: le varianti regionali di ogni lingua saranno incluse in appositi sotto-menù; prima erano mostrate tutte come elenco unico infinito.
Come scaricare o aggiornare l’app dell’assistente IA di Google
Gemini è disponibile ufficialmente in Italia sia come Web App (al sito https://gemini.google.com/app) che come “app” per dispositivi Android (è sempre parte di app Google, alla pari di Google Assistant), con la pagina dell’app sul Google Play Store che è raggiungibile tramite il badge sottostante.
Al netto del collegamento alla funzionalità è bene verificare che sul vostro dispositivo sia installata la più recente versione di App Google che, come detto, è il vero “contenitore” dell’assistente basato sull’intelligenza artificiale del colosso di Mountain View: per farlo, basterà effettuare un tap sul badge sottostante e, ancora, su “Aggiorna” nel caso in cui venisse segnalata la presenza di un aggiornamento.