Il ricorso all’intelligenza artificiale non va pensato esclusivamente, come siamo abituati a fare, per generare testi, creare immagini, fare traduzioni in tempo reale o altri utilizzi di questo tipo. L’AI ha numerose implicazioni e applicazioni anche dal punto di vista medico con la capacità di migliorare la qualità della vita di persone affette da disturbi o condizioni particolari. È il caso di HONOR che grazie all’intelligenza artificiale ha sviluppato una tecnologia che potrebbe aiutare a ridurre l’uso degli occhiali e a contrastare la miopia.
L’AI Defocus Eye Protection di HONOR
La miopia è quel difetto visivo – che secondo le statistiche è in forte crescita tanto da interessare entro il 2050 il 50% della popolazione – per cui (a seconda della gravità) gli oggetti più o meno lontani appaiono sfocati mentre quelli vicini risultano chiaramente visibili. È una condizione che non ha una causa specifica se non la familiarità e alcuni fattori predisponenti. Sostanzialmente le persone miopi hanno il bulbo oculare troppo lungo o un’eccessiva curvatura della cornea tale da determinare la focalizzazione della luce davanti alla retina e non su di essa come invece accade negli occhi non miopi.
Da diversi anni sono stati sviluppati degli occhiali con tecnologia DIMS (Defocus Incorporated Multiple Segments) dette defocus periferico, per cui si ha una visione ottimale e si rallenta la progressione della miopia (soprattutto nei bambini e negli adolescenti).
Al MWC di Shanghai HONOR ha presentato l’AI Defocus Eye Protection che è disponibile già sul Magic V3 e sul MagicPad 2. Questa tecnologia prevede un display che riduce la miopia transitoria indotta dall’utilizzo ravvicinato di smartphone e dispositivi elettronici. Tenere i device vicino agli occhi, infatti, può favorire l’insorgenza della miopia in quanto porta il sistema di focalizzazione dell’occhio a regolarsi su una distanza ravvicinata, come avviene appunto nell’occhio miope.
Il display di HONOR sfrutta una combinazione di tecnologie avanzate di visualizzazione OLED e comprensione delle scene tramite intelligenza artificiale. In questo sullo schermo si ricreano gli effetti delle lenti con tecnologia DIMS che gli studi scientifici hanno dimostrato essere efficaci nel rallentare l’allungamento dell’occhio responsabile della miopia.
Ci sono diverse ricerche correlate che dimostrano come le soluzioni di sfocatura simulata, se utilizzate regolarmente, contribuiscono a migliorare la vista. La tecnologia di HONOR simula l’atto di distogliere lo sguardo dal dispositivo per rivolgerlo a un oggetto distanze automatizzando un processo che in molti dimenticano di fare. La tecnologia separa i colori e mentre alcuni li mette a fuoco altri li “sfoca” così come alcuni oggetti ricevono contorni sbiaditi in modo da, a seconda del colore utilizzato, risultare più o meno a fuoco.
Il risultato, riferisce chi ha provato la tecnologia di HONOR, è sorprendente senza che influisca negativamente sulla qualità dell’immagine. Al momento, però, la tecnologia di HONOR funziona solamente sulle app Amazon Kindle e YouTube, ma l’azienda sta lavorando per espandere il supporto anche alle altre applicazioni.
Non mancano le perplessità sull’efficacia di questa tecnologia. Gli studi condotti sulla tecnologia DIMS, infatti, mostrano che è efficace solamente nei soggetti fino a 21 anni e il tasso di successo oltre quell’età è dell’1%. Inoltre funziona prevalentemente sulle miopie meno gravi.
HONOR ha comunque chiarito che la tecnologia non è una soluzione unica per tutti ma può rappresentare un contributo utile per migliorare la salute degli occhi di molte persone (anche considerando le percentuali di diffusione di questo disturbo visivo). Le soluzioni presente su HONOR Magic V3 e MagicPad 2 sono progettate per fare in modo che l’uso prolungato degli schermi non influenzi negativamente la salute degli occhi. A oggi, infatti, le indicazioni mediche sono quelle di ridurre la quantità di tempo trascorso davanti a uno schermo e di prevedere delle pause regolari.
Ma queste indicazioni possono essere seguite dai bambini e dagli adulti che utilizzano i dispositivi elettronici per svago, non per i professionisti che ogni giorno per lavoro si ritrovano davanti a uno schermo. Ecco perché il lavoro di HONOR anche se non ancora del tutto risolutivo può comunque essere un significativo contributo per il miglioramento della salute degli occhi.