Viviamo un periodo in cui l’intelligenza artificiale è al centro delle attenzioni di tutti i grandi della tecnologia, diverse aziende stanno sviluppando e proponendo i propri strumenti e Google non fa certo eccezione; sul palco dell’annuale conferenza dedicata agli sviluppatori il colosso di Mountain View ha annunciato tutta una serie di novità grazie alle quali gli utenti potranno interagire con i propri dispositivi in modi completamente nuovi, grazie ad una maggior interazione tra l’intelligenza artificiale e Android.

Le novità in ambito Android legate all’intelligenza artificiale

In occasione del Google I/O 2024 il colosso di Mountain View ha deciso di annunciare ai propri utenti ad una serie di aggiornamenti che consentiranno loro di provare l’intelligenza artificiale di Google su Android.

Cerchia e cerca aiuta gli studenti nei compiti

Conosciamo ormai molto bene Cerchia e cerca, lo strumento realizzato da Google ha fatto la sua prima apparizione durante l’evento di presentazione dei Samsung Galaxy S24 nel mese di gennaio, per poi essere resa disponibile prima per gli smartphone della famiglia Pixel 8 e, in seguito, anche per altri dispositivi Pixel e del colosso coreano.

Nel corso del tempo la funzionalità in questione ha ricevuto diversi miglioramenti da parte della società e ne riceverà molti altri (come la possibilità di copiare e condividere aree selezionate come immagini, o la possibilità di utilizzarla in modalità schermo condiviso anche sui Google Pixel); l’azienda ha però annunciato una novità disponibile da subito.

Cerchia e cerca è ora in grado di aiutare gli studenti a fare i compiti, offrendo loro una comprensione più profonda (non solo una risposta) direttamente dai loro telefoni e tablet; sarà per esempio possibile utilizzare lo strumento offerto da Big G per ottenere istruzioni passo passo su come risolvere una serie di problemi di fisica e matematica.

Entro la fine dell’anno Cerchia e cerca di Google diventerà ancora più potente e sarà in grado di aiutare a risolvere problemi ancora più complessi che coinvolgono formule simboliche, diagrammi, grafici e altro ancora.

Google Gemini migliorerà ulteriormente nel comprendere il contesto

L’assistente mosso dall’intelligenza artificiale di google, Gemini, si appresta a ricevere alcuni miglioramenti per quel che concerne la comprensione del contesto di ciò che è sullo schermo, e quindi delle app in utilizzo sullo smartphone.

Presto sarà possibile utilizzare Gemini su qualsiasi schermata dello smartphone, sarà possibile per esempio trascinare e rilasciare le immagini generate in Gmail, Google Messaggi e altri luoghi oppure toccare “Chiedi a questo video” per trovare informazioni specifiche in un video di YouTube.

Inoltre, gli utenti che dispongono di Gemini Advanced, avranno anche a disposizione lo strumento “Chiedi a questo PDF”, per ottenere rapidamente risposte senza dover scorrere più pagine; queste novità verranno rese disponibili nel corso dei prossimi mesi.

Gemini Nano con multimodalità

Grazie a Gemini Nano Google è in grado di offrire agli utenti Android esperienze rapide e mantenere le loro informazioni completamente private, entro la fine dell’anno l’azienda introdurrà sugli smartphone Pixel l’ultimo modello Gemini Nano con multimodalità, grazie al quale il nostro smartphone non solo sarà in grado di elaborare l’input di testo, ma anche di comprendere più informazioni in contesto come immagini, suoni e linguaggio parlato.

Il modello in questione potenzierà anche lo strumento TalkBack, aiutando le persone che soffrono di cecità o ipovisione a ottenere descrizioni più ricche e chiare di ciò che accade in un’immagine.

Google promette maggiore sicurezza per le telefonate

Google è consapevole di quanti tentativi di truffa avvengano telefonicamente, per questo motivo ha deciso di sfruttare il modello Gemini nano su Android per aumentare la sicurezza degli utenti.

L’utente riceverà avvisi in tempo reale durante una chiamata se l’intelligenza artificiale rileva modelli di conversazione comunemente associati alle truffe, per esempio se un “rappresentante di banca” chiede di trasferire urgentemente fondi, effettuare un pagamento con una carta regalo o richiede informazioni personali come PIN o password della carta.

Google intelligenza artificiale Android

La funzionalità sarà disponibile entro la fine dell’anno e funzionerà localmente sul dispositivo, così da tutelare la privacy degli utenti.