Dall’AGCOM (l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni) arrivano brutte notizie per Iliad, che è stata diffidata per come gestisce i suoi clienti più piccoli.

Nelle scorse ore l’Autorità ha pubblicato sul sito ufficiale la delibera n. 31/24/CONS (datata 6 febbraio 2024), con la quale ha diffidato il popolare operatore telefonico al rispetto degli obblighi previsti dalla normativa vigente con riferimento alla pre-attivazione dei sistemi di Parental control sulle SIM intestate o riservate a minori (in particolare la delibera n. 9/23/CONS, con le linee guida in materia di “sistemi di protezione dei minori dai rischi del cyberspazio”).

In particolare, a dire dell’AGCOM, alla data di notifica del provvedimento in questione su una buona parte delle SIM di Iliad per i minori non risultava attivato il previsto servizio di Parental control. 

Iliad viene diffidata dall’AGCOM per il Parental Control

La scorsa estate l’AGCOM ha richiesto delle informazioni ad Iliad in merito alle nuove norme per la tutela degli utenti di età inferiore ai 18 anni e alle misure studiate dall’operatore telefonico per garantire la loro sicurezza e consentire ai rispettivi genitori di avere la possibilità di sfruttare le funzionalità di Parental Control (denominate anche SCP).

In seguito alla risposta di Iliad, nel mese di ottobre 2023 l’AGCOM ha richiesto ulteriori approfondimenti all’operatore telefonico, prontamente forniti da Iliad e all’inizio di novembre l’Autorità ha fatto presente a Iliad la necessità di pre-attivare i servizi di Parental Control

Secondo l’AGCOM, Iliad non ha assolto adeguatamente agli obblighi imposti dalla nuova normativa (entrata in vigore il 21 novembre 2023) e non ha fatto tutto quanto possibile per attivare i sistemi di Parental Control su tutte le SIM riservate o intestate a minori, non garantendo così a questi ultimi le tutele minime previste dalla legge, peraltro con profili di disparità di trattamento rispetto agli operatori telefonici concorrenti e, per tale motivo, ha diffidato l’operatore “al rispetto degli obblighi previsti dalla normativa richiamata come declinati dalle Linee guida di cui all’Allegato A alla delibera n. 9/23/CONS in merito alla pre-attivazione dei sistemi di Parental control sulle SIM intestate o riservate a minori per le quali, alla data di notifica del presente provvedimento, non risulta attivato il previsto servizio di Parental control”.

Iliad ha adesso 60 giorni per adeguarsi al provvedimento dell’AGCOM o per impugnarlo innanzi al T.A.R. del Lazio.

Per ulteriori informazioni sulla delibera n. 31/24/CONS dell’AGCOM vi rimandiamo al testo integrale.

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