Nothing ha appena svelato ufficialmente il nuovo Nothing Phone (2a), terzo smartphone Android del brand che con esso amplia la propria offerta, inaugurando la nuova gamma di smartphone più economici.
La filosofia di design dell’azienda britannica, fondata dall’ex CEO di OnePlus Carl Pei, è ben visibile anche su questo nuovo dispositivo che, rispetto al fratello maggiore, si distingue sia per qualche modifica estetica abbastanza evidente che per alcune differenze sul fronte delle specifiche, una su tutte il passaggio a un SoC di fascia media sviluppato in collaborazione con MediaTek. A beneficiare di tutto ciò è il prezzo di listino, visto che lo smartphone si colloca decisamente più in basso rispetto al modello di punta.
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Nothing Phone (2a) è ufficiale
A otto mesi di distanza dal lancio dell’attuale modello di punta, Nothing Phone (2), Nothing raddoppia la proposta, presentando il nuovo smartphone di fascia media Nothing Phone (2a), ufficiale dopo settimane piene di indiscrezioni che ce ne avevano svelato praticamente ogni segreto. Queste le parole del CEO e co-fondatore di Nothing:
“Quest’anno si tratta di accelerare i nostri progressi e Phone (2a) è il nostro primo grande passo avanti. Phone (2a) consentirà a un maggior numero di persone di sperimentare le innovazioni di Nothing che molti hanno imparato ad amare, e siamo certi che diventerà il nostro prodotto più venduto di sempre.“
Filosofia di design intatta, stile totalmente rivisto
Nothing Phone (2a) è immediatamente riconoscibile come uno smartphone dell’azienda, mantenendo il peculiare gioco di trasparenze nella zona posteriore e la certificazione IP54 già presenti sul fratello maggiore. Cambia però quasi del tutto il design della zona posteriore: il comparto fotografico non è più relegato nell’angolo in alto a sinistra ma è stato ricollocato all’interno di una pillola ovale posizionata al centro nella fascia superiore, delimitata dai LED che costituiscono la Glyph Interface, presenti soltanto in questa zona del dispositivo.
La parte frontale è, invece, praticamente immutata rispetto al fratello maggiore, al netto delle cornici intorno al display che risultano leggermente più ottimizzate (ragione per cui lo smartphone risulta più compatto in pianta). Il pannello è un Flexible AMOLED da 6,7 pollici con risoluzione Full HD+, refresh rate adattivo tra 30 Hz e 120 Hz, PWM Dimming a 2160 Hz (ottimo per combattere l’affaticamento della vista) e luminosità di picco a 1300 nit.
Rispetto a quello di Phone (2), quindi, il pannello perde la tecnologia LTPO e risulta leggermente meno luminoso. È comunque presente un lettore delle impronte digitali ottico, nascosto sotto al display. La fotocamera anteriore resta da 32 megapixel ed è nuovamente collocata all’interno di un piccolo foro circolare e centrato.
Comparto multimediale mutuato da Nothing Phone (2)
Anche il comparto fotografico principale di Nothing Phone (2a) è, sulla carta, lo stesso che troviamo sul fratello maggiore con sensori da 50 megapixel: il sensore principale è l’IMX890 di Sony (da 1/1,56″ con apertura f/1.88 e stabilizzazione ottica ed elettronica), mentre il sensore ultra-grandangolare è il JN1 di Samsung (da 1/2,76″ con apertura f/2.2 e angolo di visuale a 114 gradi).
Lo smartphone può contare sugli algoritmi proprietari TrueLens Engine e sulla funzionalità Ultra HDR di Google per gli scatti fotografici; inoltre è in grado di registrare video fino al 4K @ 30 fps o 1080p @ 60 fps, anche sfruttando la funzionalità Motion Capture che regola automaticamente la velocità dell’otturatore quando vengono rilevati soggetti in movimento. A chiudere il comparto multimediale troviamo l’audio stereo che fuoriesce da due speaker (dedicato in basso e capsula auricolare in alto); sono inoltre presenti due microfoni per la cattura di audio in alta definizione.
Nothing Phone (2a) vanta una piattaforma tutta sua
Uno dei pezzi forti di Nothing Phone (2a) è indubbiamente il SoC. Per la prima volta non si tratta di un SoC Qualcomm ma di uno realizzato che è stato realizzato a braccetto da Nothing e MediaTek appositamente per lo smartphone. Inoltre, il SoC appartiene alla fascia media e non alla fascia alta (lasciata probabilmente come esclusiva della serie flagship dell’azienda). La piattaforma si chiama Dimensity 7200-Pro (di base è una versione custom del Dimensity 7200), è realizzata con il processo produttivo a 4 nm di seconda generazione di TSMC e, sulla carta, offre un boost alle prestazioni del 18% rispetto allo Snapdragon 778G+ (che trovavamo sul primo smartphone della casa), consumando il 16% di energia in meno rispetto ad esso.
Il lavoro di ricerca delle performance si vede nelle nuove tecnologie e nei algoritmi (basati sull’intelligenza artificiale) che sono stati introdotti: tra questi citiamo Smart Clean (pulizia dei file di sistema inutili quando il dispositivo non è in uso), NTFS optimisations (velocizza il trasferimento dei file da Android a Windows) e HyperEngine 5.0 (assicura frame rate stabili in gioco, riducendo i lag e, al contempo, i consumi). Al SoC, tenuto a bada da un sistema avanzato di raffreddamento a liquido (composto da una camera di vapore da 3200 mm² e da un frame criogenico composto da 12000 mm² di grafite), vengono affiancati 8 o 12 GB di memoria RAM (che diventano fino a 20 GB con la nuova tecnologia RAM Booster) e 128 o 256 GB di spazio di archiviazione.
Sul fronte della connettività, lo smartphone mette a disposizione dell’utente il supporto alle reti 5G (SA/NSA) in Dual-SIM, il supporto al Wi-Fi 6 (802.11 ax) e al Bluetooth 5.3, oltre a offrire i sistemi di geolocalizzazione (mono-band), l’NFC e una porta USB-C per il trasferimento dei dati e per la ricarica. A tal proposito, Nothing Phone (2a) mette a disposizione dell’utente una batteria da 5000 mAh con supporto alla ricarica rapida a 45 W: secondo i dati dichiarati, una ricarica completa si effettua in 59 minuti.
Software aggiornato, supporto duraturo e Glyph interface
L’ultimo aspetto da tenere in considerazione è il software: lo smartphone arriva sul mercato con a bordo Nothing OS 2.5 basato su Android 14 e potrà contare su un supporto che prevede tre anni di aggiornamenti di Android (in teoria fino ad Android 17) e quattro anni di aggiornamenti per le patch di sicurezza (termine supporto previsto a marzo 2028).
Pur potendo contare su un minor numero di segmenti LED individuali (26 contro 33) rispetto al fratello maggiore, anche Nothing Phone (2a) offre l’iconica Glyph Interface e tutte le funzionalità a essa collegate: l’interfaccia luminosa è stata reinterpretata e può contare su 15 nuove funzioni e su una nuova configurazione trio light, oltre ad essere stata arricchita con 10 nuove suonerie e toni di notifica.
Scheda tecnica e immagini
Di seguito riportiamo le specifiche chiave del nuovo Nothing Phone (2a).
- Dimensioni: 161,74 x 76,32 x 8,55 mm
- Peso: 190 grammi
- Display: Flexible AMOLED da 6,7″ FHD+ con refresh rate adattivo da 30 Hz a 120 Hz, PWM Dimming a 2160 Hz e luminosità di picco a 1300 nit
- SoC: MediaTek Dimensity 7200 Pro (4 nm) con CPU octa-core e GPU Mali-G610 MC4
- Memorie: 8 o 12 GB di RAM e 128 o 256 GB di spazio di archiviazione
- Fotocamera posteriore: doppia, principale da 50 MP (con OIS e EIS) + ultra-grandangolare da 50 MP
- Fotocamera anteriore: 32 MP
- Reti mobili e Connettività: 5G (SA/NSA), Wi-Fi 6, Bluetooth 5.3, GPS, NFC, USB-C
- Lettore delle impronte digitali: ottico (sotto al display)
- Batteria: 5000 mAh, ricarica rapida cablata a 45 W
- Sistema operativo: Nothing OS 2.5 basato su Android 14
Per conoscere tutte le specifiche tecniche del Nothing Phone (2a), vi rimandiamo alla sua scheda tecnica completa.
Disponibilità e prezzi di Nothing Phone (2a)
Il nuovo Nothing Phone (2a) è disponibile da oggi al pre-ordine anche in Italia (le vendite effettive inizieranno il 12 marzo 2024), nelle tre colorazioni Black e Milk (trasparenti fumé) e White (trasparente, esclusiva dello store ufficiale) e in due differenti configurazioni di memoria, proposte ai seguenti prezzi di listino:
- Configurazione 8+128 GB al prezzo di 349,00 euro
- Configurazione 12+256 GB al prezzo di 399,00 euro
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Coloro che acquisteranno lo smartphone tra il 5 e il 19 marzo 2024 potranno ricevere un anno di abbonamento a Perplexity Pro, il motore di risposta alimentato dall’intelligenza artificiale che vuole ridefinire il modo di cercare le informazioni online. Questo è il commento di Aravind Srinivas, co-fondatore e CEO di Perplexity:
“Perplexity e Nothing sono unite dall’impegno comune per la centralità dell’utente, la realizzazione di un prodotto eccellente e la convinzione che trovare informazioni debba essere semplice ed efficiente. Perplexity è un motore di risposta dal design accattivante e Phone (2a) di Nothing ha le medesime caratteristiche. Siamo entusiasti di portare Perplexity Pro agli utenti di Phone (2a).“
Dando uno sguardo a tutto ciò che offre Nothing Phone (2a), sembra chiaro che l’azienda abbia voluto proporre una versione rivista e corretta di Nothing Phone (1) (modello che ha sancito il debutto di Nothing sul mercato smartphone) caratterizzata da un design rinnovato e da miglioramenti apportati qua e là, in parte mutuati da Nothing Phone (2). Solo il tempo ci dirà se queste scelte, unite al prezzo altamente competitivo, riusciranno a rendere il nuovo arrivato un best buy o se, alla fine, lo smartphone si perderà nel marasma dell’affollatissima fascia media del panorama Android.
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