ChatGPT è uno dei nomi più noti e riconoscibili quando si parla di chatbot basati sull’intelligenza artificiale, è stato uno dei primi strumenti di questo tipo a godere di una diffusione e di una notorietà maggiori rispetto ad altri prodotti simili; OpenAI ha sicuramente svolto un ottimo lavoro con questo servizio, ma ormai anche ChatGPT deve fare i conti con la concorrenza, attuale o futura che sia.

Di recente abbiamo visto come Google abbia intenzione di integrare il proprio chatbot AI Bard in Google Assistant, la mossa del colosso di Mountain View, alla quale si unisce una futura versione Bard Advanced a pagamento in grado di competere con ChatGPT Plus, preoccupa OpenAI che sembra aver deciso di rendere più semplice e utile l’utilizzo del proprio chatbot sugli smartphone Android; vediamo in che modo.

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ChatGPT vuole diventare l’app assistente digitale predefinita sugli smartphone Android

Se inizialmente ChatGPT era disponibile esclusivamente tramite la versione web, con il passare del tempo OpenAI ha rilasciato anche la versione mobile del proprio chatbot, dall’estate scorsa è infatti disponibile l’app ufficiale di ChatGPT per tutti gli smartphone mossi dal robottino verde.

Il software dedicato agli smartphone rende l’utilizzo del tool mosso dall’intelligenza artificiale sicuramente più comodo rispetto al passato, ma manca ancora di qualcosa: allo stato attuale per poter utilizzare ChatGPT da smartphone è necessario aprire la relativa applicazione per poter interrogare il chatbot; questa procedura è in netto contrasto con la semplicità d’uso di un altro servizio, Google Assistant, attivabile semplicemente con l’utilizzo di gesti o parole chiave da qualsiasi schermata.

I colleghi di androidauthority hanno però scovato alcune interessanti novità all’interno del codice dell’ultima versione disponibile dell’app di OpenAI (v1.2023.352), sembra che l’azienda stia lavorando per poter rendere l’app di ChatGPT utilizzabile come app di assistente digitale predefinita, rimpiazzando a conti fatti Google Assistant. Nello specifico è stata individuata una nuova attività denominata com.openai.voice.assistant.AssistantActivity, al momento disabilitata per impostazione predefinita, che dovrebbe consentire di visualizzare sullo schermo una sovrapposizione con la stessa animazione vorticosa mostrata quando si utilizza la modalità di chat vocale in-app.

Come potete notare dal video qui sopra, ChatGPT sarebbe in futuro utilizzabile da qualsiasi schermata, non andando più ad occupare l’intera superficie dello schermo. Non è tutto però, sono state individuate nel codice dell’app anche altre stringhe che servirebbero per poter impostare, in futuro, l’app come app di assistente digitale predefinita.

A tal proposito c’è un altro interessante aspetto da considerare, per quanto l’intento di OpenAI possa essere quello di dare battaglia a Google Assistant per quel che concerne la semplicità e la comodità d’uso (soprattutto in vista dell’arrivo della versione potenziata), l’app di ChatGPT non potrà essere richiamata utilizzando delle hotword personalizzate ma solo tramite le gesture, questo perché tale funzionalità richiederebbe l’accesso ad API privilegiate disponibili solo per app affidabili e preinstallate sugli smartphone Android.

Per ovviare a ciò, il team di sviluppatori ha aggiunto nell’ultima versione dell’app anche un riquadro per le Impostazioni rapide, in pratica una scorciatoia per avviare la nuova modalità assistente di ChatGPT; la funzione richiederà un abbonamento ChatGPT Plus attivo per funzionare e al momento risulta comunque disattivata per impostazione predefinita, dunque non è possibile sbirciarne il funzionamento.

ChatGPT scorciatoia app Android

Insomma, OpenAI sembra spaventata dall’imminente arrivo delle nuove funzionalità basate sull’intelligenza artificiale del colosso di Mountain View, nonché intenzionata a dar battaglia a Google per ritagliarsi il proprio spazio sugli smartphone Android; non ci resta che attendere per scoprire come evolverà la situazione.

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