Il procedimento legale attualmente in corso tra Google ed Epic Games, l’editore di Fortnite, ha portato alla luce quanto guadagna il colosso di Mountain View con il Google Play Store.

Le cifre sono enormi e pensare che Google voleva riscuotere solo una piccola percentuale giusto per coprire i costi di gestione e fatturazione quando lanciò l’Android Market nel 2008.

Secondo quanto emerso, all’epoca Google non prevedeva di gestire l’Android Market come una fonte di profitto, infatti tratteneva il 5% come quota di compartecipazione alle entrate, mentre il 25% andava agli operatori e il 30% agli sviluppatori.

Nel corso degli anni il Google Play Store è diventato una parte essenziale dell’esperienza Android, ma sembra che nemmeno Google si aspettasse che diventasse così importante agli albori del suo sistema per dispositivi mobili.

Google non prevedeva di guadagnare così tanto con il suo app store Android

Tra le varie cose la causa tra Epic e Google ha portato alla luce anche dati più recenti. Nel 2020 il Play Store ha registrato un margine operativo del 65%, pari a un utile operativo di ben 4,4 miliardi di dollari nel primo semestre del 2020 e questa cifra è aumentata del 33% rispetto al primo semestre del 2019.

Il fatto che Google non intendesse originariamente trarre profitto dall’Android Market dimostra come anche l’azienda stessa abbia sottovalutato il potenziale di Android e dello store associato e probabilmente non immaginava che sarebbe diventato quello che è oggi.

Il futuro del Google Play Store dipenderà dall’esito della causa contro Epic Games che ha citato in giudizio Google nel 2020 dopo una controversia relativa alle commissioni sugli acquisti in-app, sostenendo che il Play Store costituiva un monopolio illegale.

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