Lo scorso settembre Richard Yu ha annunciato che la prossima versione di HarmonyOS, nota come HarmonyOS NEXT, è pronta per essere lanciata.

Huawei ha precisato che le applicazioni native per HarmonyOS sono state completamente attivate e che la base del sistema è stata sviluppata autonomamente, eliminando il tradizionale codice AOSP e supportando solo applicazioni basate sul kernel e sul nuovo sistema.

Inoltre, HarmonyOS NEXT può usare solo pacchetti di installazione in formato Hap, il che significa che il sistema operativo di Huawei non supporterà più le applicazioni Android.

HarmonyOS presto farà a meno delle app Android

Negli ultimi mesi HarmonyOS è divenuta una piattaforma sempre più popolare e ciò viene confermato dal grande interesse che tante aziende stanno prestando a questo sistema operativo, investendo risorse per sviluppare apposite applicazioni ad esso dedicate.

Stando ai dati forniti dalla piattaforma Zhilian Recruitment, da gennaio a ottobre 2023 sono andate aumentando le posizioni lavorative disponibili legate ad HarmonyOS e la maggior parte delle richieste riguarda i settori di Internet, software per computer e telecomunicazioni/servizi a valore aggiunto.

Ma c’è un’azienda che si è anche spinta oltre, annunciando il momento del lancio dell’app HarmonyOS: stiamo parlando di LY.COM, che la scorsa settimana ha reso noto di avere iniziato lo sviluppo dell’app in versione nativa per il sistema operativo di Huawei, con l’obiettivo di completare i lavori entro la fine del 2023.

Quando alcuni anni fa Huawei ha lanciato HarmonyOS, in molti hanno visto in tale progetto una sorta di tentativo disperato del colosso cinese per riuscire a sopravvivere nonostante i problemi causati dal ban commerciale statunitense.

Huawei invece si è messa duramente al lavoro con l’obiettivo di realizzare un vero e proprio ecosistema per tutti i suoi prodotti, dagli smartphone ai dispositivi smart home e il completo distacco da Android ci consentirà di scoprire se il colosso asiatico sarà davvero capace di camminare da solo.

AGGIORNAMENTO: un portavoce di Huawei ha precisato che la modifica in questione riguarda i dispositivi commercializzati in Cina mentre per quelli destinati al mercato europeo non cambierà nulla.

Gli utenti europei, in sostanza, potranno continuare a usare le app Android in tutta sicurezza grazie all’interfaccia EMUI e Huawei aumenterà il supporto per gli sviluppatori globali, al fine di garantire agli utenti un’esperienza sempre più piacevole.