Negli ultimi giorni, vi abbiamo parlato a più riprese delle vicende di casa Google — dall’ennesima frecciata ad Apple sul tema RCS al programma Made for Google, passando per una chicca di Google Pixel Watch 2 legata all’AI e per varie piccole novità per Gmail, Wallet e non solo —, ma in questa sede vediamo una novità curiosa che chiama in causa ciò per cui il colosso di Mountain View è divenuto famoso: la Ricerca, che punta a diventare uno strumento utile anche per migliorare il proprio inglese.

Esercitarsi con l’inglese con la Ricerca Google

Sì, avete letto bene e non ci sono errori: attraverso il proprio blog ufficiale — e le parole del direttore di Google Research Christian Plagemann e della Product Manager Katya Cox —, Big G ha appena annunciato una nuova funzione prossima all’introduzione in Ricerca Google che consentirà agli utenti di seguire un vero e proprio programma di apprendimento per migliorare le proprie conoscenze linguistiche. Tutto questo direttamente da Google Search sul proprio smartphone.

Alla base di questa novità sviluppata dal team di Google, si pone la consapevolezza di come imparare una nuova lingua possa aprire la vita delle persone a nuove opportunità altrimenti inaccessibili, sia in termini professionali che di crescita personale (dal conoscere culture diverse dalla propria al viaggiare in giro per il mondo). Stando ai numeri riportati, nel mondo ci sono 1,5 miliardi di persone che stanno studiando la lingua inglese e Google ha pensato bene di dare loro una mano.

Già a partire dai prossimi giorni, gli utenti Android in Argentina, Colombia, India (Hindi), Indonesia, Messico e Venezuela potranno sfruttare il nuovo strumento per esercitarsi attraverso la conversazione interattiva in inglese. Google ha fatto sapere che in futuro ci sarà spazio per altri Paesi e per altre lingue. La novità in discorso, naturalmente, si aggiunge agli strumenti che Ricerca Google mette già a disposizione degli studenti di lingue, che includono traduzioni, definizioni e risorse per arricchire il proprio vocabolario.

Gli esercizi includono situazioni di vita reale e gli studenti sono chiamati a formulare delle risposte partendo dalla parola fornita. Le lezioni pratiche presentano una durata dai 3 ai 5 minuti ed è possibile ricevere dei feedback personalizzati (che vanno dai feedback semantici a quelli grammaticali, passando per i suggerimenti di risposte alternative di vari livelli di complessità) ed impostare un promemoria giornaliero per ricordarsi di esercitarsi.

L’importanza di una traduzione corretta

Tra le tante tecnologie alle quali il team di Mountain View ha messo mano per dare vita a questa nuova funzione, non si può non citare la traduzione contestuale, che mette a disposizione la capacità di tradurre singole parole e intere frasi tenendo conto del contesto in cui sono inserite. Ciò vuol dire che, se durante le lezioni gli studenti si imbatteranno in termini sconosciuti, potranno eseguire un semplice tap per ottenere all’istante una traduzione constetualizzata. Si tratta di uno strumento niente affatto banale, poiché singole parole prese da sole possono avere molteplici significati, mentre gruppi di parole possono assumere un significato ben preciso e pertanto richiedere si essere tradotte insieme. Il nuovo approccio di Google traduce l’intera frase, poi valuta l’accostamento delle parole nella versione originale e in quella tradotta. Si tratta del problema comunemente noto dell’allineamento delle parole. Alla base di questo nuovo approccio si pone un modello di deep learning denominato Deep Aligner e sviluppato insieme al team di Google Traduttore.

In sede di presentazione di questa curiosa nuova funzione — alla quale hanno contribuito anche linguisti, insegnanti ed esperti pedagogici ESL/EFL —, Google ha subito chiarito che intende questo strumento come complementare rispetto ad altri servizi e risorse, che vanno dalle app dedicate ai tutor personali, passando per veri e propri corsi di lingua.

Insomma, nelle fasi iniziali questa novità sarà riservata ad un manipolo di mercati, tuttavia Google ha già promesso espansioni ad altri Paesi e lingue, così da raccogliere tanti altri studenti in giro per il mondo.

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