Dopo mesi di indiscrezioni, a volte smentite, e anticipazioni ufficiali tipiche della strategia dell’hype messa in piedi da Carl Pei e soci, Nothing Phone (2) è stato appena presentato ufficialmente, fugando i pochi dubbi rimasti.

Con il nuovo smartphone, Nothing non va a stravolgere la filosofia di design messa in campo col predecessore, primo smartphone dell’azienda che incarnava i dettami stilistici delle cuffie con cui l’azienda londinese è arrivata sul mercato. Phone (2) diventa più grande e, in generale, punta ad alzare l’asticella su ogni comparto, cercando di ottimizzare ciò che già c’era a disposizione e migliorare gli aspetti migliorabili, a partire dal SoC, ora di fascia premium; lo scotto da pagare, è un listino che cresce di un bel po’.

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Nothing Phone (2) è ora ufficiale

A praticamente un anno di distanza dal lancio di Nothing Phone (1), smartphone che ha sancito il debutto sul panorama degli smartphone Android di Nothing (che fino ad allora aveva realizzato unicamente le cuffie Ear (1)), l’azienda britannica fondata dall’ex CEO di OnePlus Carl Pei ha appena ufficializzato il nuovo Nothing Phone (2). Ecco le parole del CEO e co-fondatore di Nothing:

“Con Phone (2), offriamo funzionalità di prim’ordine incoraggiando al contempo un utilizzo più intenzionale dello smartphone attraverso l’innovazione del design hardware e software. Lo smartphone è uno strumento fondamentale nella nostra vita, ma è diventato sempre più una forza distraente, rendendoci meno presenti e meno creativi.”

Design e comparto multimediale ottimizzano una base solida

Squadra che vince non si cambia” avranno pensato quelli del team di design Nothing che, per il nuovo Nothing Phone (2) ha deciso di non inventarsi nulla di nuovo ma di affinare ciò che costituiva uno dei punti di forza del Phone (1), ovvero il design, con l’obiettivo di trasmettere all’utente un feeling completamente diverso rispetto a quello che trasmetteva Phone (1), quando si tiene Phone (2) in mano. La proposta 2023 dell’azienda londinese cresce leggermente, sia per dimensioni che per peso (sfonda il muro dei 200 grammi), mantenendo materiali nobili come vetro (anteriore e posteriore) e alluminio riciclato (frame laterale) e godendo della certificazione IP54.

La crescita dimensionale si spiega facilmente dando un occhio all’anteriore, dove ora trova posto un display decisamente più ampio che passa da 6,55 a 6,7 pollici, mantenendo la tecnologia flexible OLED, la risoluzione Full HD+ e il refresh rate adattivo fino a 120 Hz, spinto al massimo dalla tecnologia LTPO (fa scendere la frequenza fino a 1 Hz). La luminosità di picco dichiarata è di 1600 nit. Sotto al display, troviamo il lettore ottico delle impronte digitali. La fotocamera anteriore fa un bel passo in avanti: la risoluzione sale a 32 megapixel ed è collocata in un foro circolare che viene riposizionato al centro.

Spostandoci al posteriore viene mantenuta la scocca trasparente che, oltre a mettere in evidenza (una piccola) parte della componentistica interna, fa risaltare la rinnovata Glyph Interface, ora costituita da ben 33 zone individuali di illuminazione (sempre luce bianca) che danno all’utente tante nuove possibilità per personalizzare i giochi di luce per le notifiche in ingresso o lo stato del telefono.

Nothing Phone (2) mantiene la configurazione a due sensori (posti a semaforo) per il comparto fotografico principale: il sensore principale è l’IMX890 di Sony, un piccolo passo in avanti rispetto all’IMX766 presente sul predecessore; restano invariate le specifiche (risoluzione a 50 megapixel, OIS e PDAF) ma si aggiunge il supporto alla registrazione video fino al 4K 60 fps. Il sensore ultra-grandangolare, invece, rimane il JN1 di Samsung da 50 megapixel.

A chiudere il comparto multimediale troviamo l’audio stereo che fuoriesce da due speaker (dedicato in basso e capsula auricolare in alto); sono inoltre presenti tre microfoni che consentono di catturare l’audio in alta definizione.

Lato performance, sulla carta, i passi in avanti ci sono

Spostandoci sul SoC troviamo quello che, probabilmente, è il passo in avanti più importante compiuto dal Nothing Phone (2): l’azienda resta in casa Qualcomm, abbandona l’affidabilissimo SoC di fascia media Snapdragon 778G per dotarsi dello Snapdragon 8+ Gen 1, indubbiamente uno dei SoC di fascia premium meglio riusciti degli ultimi anni. La filosofia, in questo caso, non cambia: meglio un SoC ottimizzato piuttosto che uno più recente (e costoso) sul quale c’è ancora margine di miglioramento. Ad affiancare il SoC, realizzato col processo a 4 nm di TSMC, troviamo 8 o 12 GB di memoria RAM (LPDDR5) e 128 o 256 GB di spazio di archiviazione (UFS 3.1), non espandibile.

Zero sorprese per quanto concerne il comparto connettività: troviamo infatti il supporto alle reti 5G (SA e NSA) su due Nano-SIM, il Wi-Fi 6 (802.11 ax, dual-band), il Bluetooth 5.3, l’NFC e il GPS dual-band (L1+L5). La porta di ricarica/scambio dati è una USB Type-C.

All’interno del Nothing Phone (2) è presente una batteria da 4700 mAh: questo significa che la capacità è cresciuta di 200 mAh rispetto al predecessore, a fronte di un display più grande e un SoC decisamente più energivoro; solo le prove sul campo ci diranno se le promesse dell’azienda circa l’autonomia migliore rispetto al predecessore saranno rispettate. Al netto di ciò, la batteria può essere completamente ricaricata in 55 minuti grazie alla ricarica rapida cablata a 45 W (33 W per il predecessore); restano la ricarica wireless Qi a 15 W e la ricarica wireless inversa a 5 W.

A chiudere il pacchetto troviamo il sistema operativo che è la nuova Nothing OS 2.0 anticipata qualche settimana fa da Carl Pei e basata su Android 13 (ma il cui aggiornamento ad Android 14 è previsto entro pochi mesi). I principi fondamentali dell’interfaccia, ovvero la leggerezza, l’immediatezza d’uso e i temi monocromatici restano; in aggiunta, troviamo alcune novità come i rinnovati widget che si pongono come “piccole finestre sulle vostre app”, dando accesso rapido a informazioni e impostazioni rapide. Lato supporto, Nothing offre tre anni di aggiornamenti di Android (quindi si può ipotizzare fino ad Android 16) e quattro anni di patch di sicurezza (bimestrali).

Scheda tecnica completa

Di seguito riportiamo le specifiche chiave del nuovo Nothing Phone (2).

  • Dimensioni e peso: 162,1 x 76,4 x 8,6 mm e 201,2 grammi
  • Display: Flexible OLED LTPO da 6,7″ FHD+ con refresh rate da 1 a 120 Hz
  • SoC: Qualcomm Snapdragon 8+ Gen 1 (4 nm) con CPU octa-core e GPU Adreno 730
  • Memorie: 8 o 12 GB (RAM LPDDR5) e 128 o 256 GB (UFS 3.1)
  • Fotocamera posteriore: doppia (50 MP con OIS + 50 MP)
  • Fotocamera anteriore: 32 MP
  • Reti mobili e Connettività: 5G (SA/NSA), Wi-Fi 6, Bluetooth 5.3, NFC, GPS (dual-band), USB Type-C
  • Lettore delle impronte digitali: ottico (sotto al display)
  • Batteria: 4700 mAh con ricarica rapida cablata a 45 W e wireless Qi a 15 W
  • Sistema operativo: Nothing OS 2.0 basata su Android 13

Per conoscere tutte le specifiche tecniche del Nothing Phone (2), vi rimandiamo alla sua scheda tecnica completa.

Disponibilità e prezzi del Nothing Phone (2)

Il nuovo Nothing Phone (2) sarà disponibile al pre-ordine in Italia dalla mezzanotte del 17 luglio 2023, con le vendite effettive che inizieranno il seguente 21 luglio, presso il sito ufficiale dell’azienda, Amazon e i canali di vendita di WINDTRE (sito e negozi fisici).

Il dispositivo viene proposto nelle due colorazioni Bianco e Grigio scuro, entrambe con back cover trasparente, ai seguenti prezzi di listino che variano a seconda della configurazione di memorie scelta tra le tre disponibili:

  • Configurazione 8+128 GB al prezzo di 679,00 euro
  • Configurazione 12+256 GB al prezzo di 729,00 euro
  • Configurazione 12+512 GB al prezzo di 849,00 euro

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Rispetto a Nothing Phone (1), i prezzi di listino si impennano di un bel po’ (soprattutto sul taglio base). Gli aumenti sono, in parte, giustificati dall’innalzamento dell’asticella ma rischiano di porre il nuovo Phone (2) contro avversari di tutt’altra pasta che, complici i fisiologici cali di prezzo sulla lunga distanza (soprattutto considerando lo street price), si trovano in vendita a prezzi concorrenziali.

Solo il tempo ci dirà se la community apprezzerà questo smartphone e le scelte fatte da Nothing di puntare un po’ più in alto. Vedere per credere, nell’attesa della nostra recensione completa che arriverà giovedì pomeriggio.

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