Gli sviluppatori Android avrebbero un bel da fare per ottimizzare le loro app affinché possano sfruttare al meglio le sempre più varie dimensioni degli schermi dei dispositivi.

Per questo motivo le app spesso sfruttano bene solo lo schermo dei dispositivi più utilizzati, tipicamente gli smartphone, mentre sui tablet l’interfaccia è semplicemente ingrandita nel migliore dei casi.

Tuttavia l’app Google Home è stata recentemente riprogettata per sfruttare adeguatamente lo schermo più ampio dei tablet e ora sfrutta al meglio anche i display di altre dimensioni e fattori di forma grazie a un nuovo aggiornamento.

Sul display interno dello smartphone pieghevole Google Pixel Fold, l’app Google Home ora si adatta per mostrare le schede sul lato sinistro, ingrandire le scorciatoie nelle schede “Preferiti” e “Dispositivi” e spostare il lettore multimediale sul lato destro.

L’accesso alle telecamere o alle schede relative al sistema di illuminazione domestico ora mette a disposizione anche una seconda barra laterale in modo da poter passare facilmente da una categoria all’altra, oppure rendere la pagina a schermo intero in modo da sfruttare al meglio lo spazio disponibile.

La stessa ottimizzazione dell’interfaccia utente è presente anche su Google Pixel Tablet che dispone di un display ancora più grande. In questo caso l’app Google Home sfrutta in maniera utile il maggiore spazio a disposizione mantenendo i pulsanti piuttosto condensati per mostrare e permettere di controllare più cose contemporaneamente.

La nuova app Google Home stupisce sul display esterno da 3,6 pollici dello smartphone a conchiglia Motorola Razr, in quanto mostra la barra laterale come sui tablet, ma insieme agli elementi che sono effettivamente utilizzabili sul piccolo display.

Questo dovrebbe essere un esempio per tutti gli sviluppatori Android, visto che sul mercato continuano ad arrivare schermi di dimensioni e fattori di forma sempre più variegati.

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