Google Assistant è senza dubbio uno dei prodotti del colosso di Mountain View di maggior successo, forte di una popolarità enorme che passa tra dispositivi di vario genere, dagli smartphone alle smart TV e che assiste gli utenti durante le normali attività di tutti i giorni.
Tra i punti di forza dell’assistente virtuale di Google vi è anche l’ampia gamma di possibilità di personalizzazione che viene messa a disposizione degli utenti e che permette loro di sfruttarlo in base alla rispettive esigenze.
3 consigli per personalizzare Google Assistant
Attraverso un post sul blog ufficiale, il team del colosso di Mountain View ha voluto suggerire tre modi per rendere Google Assistant ancora più personale e adatto alle proprie necessità.
Il primo consiglio riguarda la scelta di una voce specifica: oltre alle 29 lingue disponibil, infatti, è anche possibile scegliere tra un’ampia gamma di stili di pronuncia (basta dire “Ehi Google, cambia la tua voce”).
Il secondo consiglio è quello di attivare Voice Match, funzionalità che consente a Google Assistant di riconoscere la voce dell’utente, cosa che è particolarmente utile per i dispositivi condivisi a casa. Per farlo è sufficiente andare nelle impostazioni dell’assistente o pronunciare il comando “Ehi Google, configura Voice Match” sui dispositivi abilitati (come gli auricolari e gli smart display).
Infine, il terzo consiglio è quello di sfruttare i risultati personali: Google Assistant, infatti, è in grado di rispondere in base a quelle che sono le preferenze dello specifico utente, come ad esempio i prossimi eventi su Google Calendar o la riproduzione della musica dal servizio streaming preferito. Ma ci sono anche altri comandi personalizzati:
- Ehi Google, riproduci la mia playlist estiva
- Ehi Google, chiama la mamma
- Ehi Google, portami a casa
- Ehi Google, mostrami i miei promemoria
In sostanza, a dire del colosso statunitense Google Assistant può essere davvero il proprio assistente personale. Basta volerlo.