Se gli smartphone pieghevoli sono ormai piuttosto popolari, il discorso è completamente diverso per quelli dotati di display flessibili arrotolabili, che sono ancora agli esordi e un esempio di tale tipo di device alla fine dello scorso anno ce lo ha dato Motorola.

Ebbene, al Mobile World Congress 2023 il team di Motorola ha portato anche un prototipo funzionante di questo smartphone arrotolabile, chiamato Motorola rizr, potendo così dare a qualche fortunato visitatore la possibilità di farsi un’idea delle sue potenzialità.

Uno dei principali punti di forza di un telefono di questo tipo è la versatilità: solitamente, infatti, mantiene le sue dimensioni originali ma, nel momento in cui si ha bisogno di più spazio, è capace di diventare anche molto più grande, per poi ritornare compatto quando non serve più.

Ecco Motorola rizr in funzione a Barcellona

Lo staff di Android Authority è riuscito a provare il prototipo di Motorola e a farsi un’idea delle sue grandi potenzialità, apprezzando il concept e gli sforzi del produttore per riuscire a realizzare un dispositivo che abbia qualcosa in più da offrire rispetto alla media.

Motorola rizr può contare su un display POLED da 5 pollici (con aspect ratio in 15:9) realizzato da BOE. Lo schermo dello smartphone avvolge tutta la parte bassa della scocca e risale sulla parte posteriore, coprendone circa un terzo ma basta toccare due volte il pulsante di accensione sul lato e il sistema motorizzato si avvia, facendo ruotare il display verso l’alto, fino a quando il pannello sul retro non si è fatto strada verso la parte anteriore del telefono, mettendo a disposizione dell’utente uno schermo da 6,5 pollici.

Una volta completamente aperto (o srotolato), il display di Motorola rizr ricorda quello dei più comuni smartphone di fascia alta della concorrenza e il team di sviluppatori del produttore è al lavoro per realizzare un’interfaccia che sfrutti al massimo questo speciale form factor e sia in grado di trasformarsi in base alle esigenze dell’utente.

Alcune funzionalità sono già state sviluppate, come quelle che prevedono l’ampliamento in automatico del display nel momento in cui si compiono determinate attività (ad esempio l’apertura del client email o di YouTube per guardare un video).

A dire dello staff di Android Authority, il principale svantaggio di Motorola rizr è rappresentato dalle sue dimensioni: il peso di 210 grammi e il generoso spessore lo rendono poco comodo ma pare che questo sia il compromesso da accettare per consentire allo speciale meccanismo che muove il display di funzionare.

Un altro problema che Motorola deve risolvere è quello della batteria, in quanto tale concept può contare su un’unità da 3.000 mAh, troppo piccola per supportare in maniera adeguata il display srotolato alla massima dimensione.

Ma ci sono anche ulteriori aspetti su cui il team di Motorola dovrà lavorare, come ad esempio quello della robustezza, altro punto debole di questo concept.

In sostanza, prima che Motorola rizr (o un suo successore) arrivi sul mercato ci sarà da avere ancora pazienza ma questo concept ci conferma che i display che si piegano o si arrotolano hanno delle potenzialità per rendere il mercato degli smartphone un po’ meno noioso.