Secondo quanto condiviso su Twitter dal content creator indiano Tech Star Shahrukh, il colosso cinese Xiaomi starebbe pianificando di espandere molte funzionalità alla versione global della MIUI molte delle funzionalità attualmente disponibili solo nella versione cinese.

Al momento si tratta di una semplice speculazione ma il fatto che molte delle funzionalità, soprattutto quelle legate all’intelligenza artificiale, siano state tradotte in inglese sembra essere un indicatore affidabile dei lavori in corso.

Xiaomi uniformerà presto la MIUI Global a quella cinese

Come anticipato in apertura, grazie ad alcuni post condivisi dal content creator indiano Tech Star Shahrukh, veniamo a conoscenza del fatto che Xiaomi sta traducendo in inglese molte delle funzionalità della versione cinese della MIUI al fine di portarle nella versione Global della propria interfaccia personalizzata, rendendole disponibile per tutti gli utenti su scala globale.

Tra le funzionalità coinvolte, ci sono tutte quelle legate all’intelligenza artificiale (AI) che, negli ultimi tempi, hanno catturato l’attenzione dei grandi colossi, soprattutto in occidente (vedi OpenAI, Microsoft e Google), ma la Cina non resta a guardare.

Xiaomi ha incluso già da tempo un proprio assistente intelligente all’interno dei propri dispositivi; questo è chiamato Xiao AI (o Mi AI) ma, fino ad oggi, ha sempre e solo lavorato in cinese.

Shahrukh si è chiesto perché Xiaomi dovrebbe tradurre improvvisamente (e in maniera approfondita) tutte quelle funzionalità della MIUI cinese che non sono mai state tradotte negli ultimi 5 o 6 anni e chiamare le proprie voci maschili/femminili (per l’assistente digitale, si intende) con nomi come Martin, Mara, Melissa, come se il prodotto fosse destinato ad uscire al di fuori della Cina?

Le funzionalità AI proprietarie debutteranno presto sulla MIUI Global

La risposta potrebbe proprio essere legata alla volontà di espandere tali funzionalità alla MIUI Global, rendendo disponibili, almeno in lingua inglese, funzionalità finora disponibili unicamente in cinese mandrino.

Tra queste roemtrano Mi AI Voice, Mi AI Visual, Mi AI Translate, Mi AI Call. Il content creator ha anche mostrato una serie di screenshot delle varie funzionalità, tradotte in lingua inglese.

Non si tratta unicamente delle funzionalità legate all’intelligenza artificiale, ma di tutte quelle funzionalità finora esclusive della versione cinese dell’interfaccia, croce e delizia degli smartphone Xiaomi e spesso criticata per il fatto di essere un po’ troppo poco occidentale; con l’eventuale arrivo di tali funzionalità, la situazione generale migliorerà o peggiorerà?

È presto per dirlo, ma nel tweet che conclude la discussione su tutta questa speculazione, Shahrukh si dice poi speranzoso per il futuro di Xiaomi e della MIUI Global, definendo questo come un possibile (enorme) punto di svolta.

In ogni caso, la strada da fare è ancora tanta e la traduzione all’inglese è soltanto il primo passo: se ciò che vi abbiamo raccontato corrispondesse al vero, in un prossimo futuro potremmo vedere l’assistente Xiao AI parlare anche l’italiano.

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