Con l’acquisto di Nuvia, avvenuto lo scorso anno, Qualcomm ha guadagnato un notevole know-how in termini di CPU. Per chi non lo sapesse, Nuvia è una startup specializzata nella progettazione di processori, fondata da ex ingegneri Apple che hanno lavorato ai processori di Cupertino, tra cui il “Chief Architect” (responsabile della progettazione architettonica 3D) recentemente responsabile dell’M1. La volontà di Qualcomm è chiara fin dal principio: acquisire l’azienda per sviluppare internamente i core per i propri System-on-Chip (SoC) abbandonando le soluzioni di Arm. L’idea sembra andare avanti, infatti i primi prodotti basati su questa tecnologia sono attesi per il 2023.

A quanto pare, prima che Qualcomm effettuasse l’acquisizione da 1,4 miliardi di dollari, anche Google e altre aziende tecnologiche erano interessate all’acquisto.

Il tentativo di Google di comprare Nuvia

Un rapporto di The Information della scorsa settimana ha illustrato in dettaglio la “guerra per il talento dei chip“, spiegando – tra le altre cose – anche come l’iPhone 14 Pro avrebbe dovuto originariamente offrire il ray tracing, ma si è dovuto rinunciare a questa funzione per la GPU dei modelli di quest’anno rimandandola alle generazioni successive.

Sempre secondo il sito, ad accorgersi della potenzialità dell’azienda non è stata la sola Qualcomm che, a quanto pare, avrebbe dovuto battagliare con Google, Microsoft e Intel per accaparrarsi l’azienda. Alla fine Qualcomm è riuscita a imporsi sulle altre contendenti, annunciando l’acquisizione della startup nel gennaio 2021. L’ufficialità è stata accompagnata da una dichiarazione di Hiroshi Lockheimer, SVP Platforms & Ecosystems di Google, che recita così:

Le prestazioni di calcolo, la connettività e l’efficienza energetica sono ingredienti fondamentali che fanno eccellere miliardi di dispositivi Android e Chrome OS. L’aggiunta di NUVIA estende le capacità di Qualcomm in queste tre aree e siamo entusiasti di vedere la prossima generazione di Snapdragon con NUVIA.

Non ci sono ulteriori dettagli sull’interesse di Google per Nuvia, o su quanto tempo siano andate avanti le trattative. Supponendo che dietro ci sia la divisione hardware, ciò sarebbe avvenuto proprio mentre Google si preparava ad annunciare il SoC Tensor di prima generazione nell’ottobre del 2021. Due dei co-fondatori di Nuvia, infatti, hanno lavorato in precedenza presso Google prima di unirsi alla startup nel 2019, tra cui il “Lead SOC Architect” su un progetto non specificato all’epoca. Pur non avendo dettagli in merito, è lecito pensare che il progetto misterioso fosse proprio il Tensor, primo chip made in Google.

La prima CPU di Qualcomm e Nuvia

A novembre Nuvia ha fatto la prima apparizione dopo esser stata acquisita, presentando la CPU Qualcomm Oryon insieme allo Snapdragon 8 Gen 2. Oryon sarà disponibile in un primo momento sui PC e successivamente su smartphone, cabine di pilotaggio digitali, sistemi avanzati di assistenza alla guida e soluzioni di rete infrastrutturali. Non sono state rese note molte altre informazioni, ma sono attese novità nel corso del 2023. Non ci resta dunque che rimanere in attesa di capire se, come ha promesso l’azienda, questa nuova CPU sarà in grado di rivoluzionare il mercato.