La popolazione e l’economia in Cina continuano ad aumentare e con esse anche la domanda di dispositivi. In quest’ottica Xiaomi ha da poco avviato la produzione dei suoi smartphone in Vietnam i quali verranno esportati in altri mercati del sud-est asiatico.

Secondo un rapporto di NikkeiAsia, il colosso tecnologico cinese ha iniziato la produzione di smartphone Xiaomi nella provincia settentrionale di Taiyuan attraverso una fonderia situata a Hong Kong.

Con questa mossa Xiaomi spera di stabilire un punto d’appoggio nel mercato e provare a raggiungere il suo rivale Samsung che è attualmente il marchio più popolare in Vietnam in termini di quota di mercato.

Xiaomi ha avviato la produzione dei suoi smartphone in Vietnam

Secondo quanto riportato dai media locali, Xiaomi ha affidato la produzione a DBG Technology che possiede a Hong Kong uno stabilimento che copre un’area di circa 200.000 metri quadrati con un investimento di circa 80 milioni di dollari.

Oltre agli smartphone questo sito sarà anche adibito alla produzione di apparecchiature di trasmissione dati e circuiti stampati. Finora Xiaomi ha prodotto i suoi smartphone principalmente in Cina e India, tuttavia la pandemia globale del 2020 ha portato a una grave interruzione della catena di approvvigionamento che a sua volta ha influito negativamente sulle vendite.

Lo scopo dell’azienda è quindi anche quello di diversificare e ampliare la propria catena di approvvigionamento.

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