Il team di Google Fonts ha annunciato di avere arricchito la propria galleria di icone disponibili con l’introduzione di Material Symbols, una collezione che comprende oltre 2.500 simboli in un unico file di font con un’ampia gamma di varianti di design.

In sostanza, gli appassionati di questo tipo di simboli non avranno che l’imbarazzo della scelta, così com’è possibile appurare visitando la pagina dedicata ai nuovi glifi sul sito ufficiale (potete trovare la raccolta completa seguendo questo link).

Google Fonts dà il benvenuto alla raccolta Material Symbols

Il colosso di Mountain View permette agli utenti di scegliere tra tre stili (OutlinedRoundedSharp), tutti basati sull’ultima versione di Material Icons e per ciascuno dei quali è possibile regolare quattro attributi stilistici (ossia il peso, il riempimento, le dimensioni ottiche e il grado): proprio l’aspetto della personalizzazione è quello su cui punta di più il team di Google, in quanto è in grado di garantire agli interessati potenzialità non trascurabili.

Google Fonts

Il team di Google, inoltre, per una più semplice ricerca suddivide questi 2.5000 simboli in varie categorie (oltre a una visualizzazione che li comprende Tutti, infatti, è possibile scegliere tra Attività, Android, Audio e Video, Brand, Business e Pagamenti, Azioni comuni, Comunicazione, Hardware, Casa, Domestico, Mappe, Altri, Foto e Immagini, Privacy e Sicurezza, Social, Formattazione del testo, Trasporti, Viaggi e Azioni UI).

Google Fonts

Il colosso statunitense ci tiene a precisare che la raccolta Material Symbols è open source e disponibile sotto la licenza Apache 2.0. Material Symbols è anche disponibile sotto forma di plug-in di Figma, in modo da consentire agli eventuali interessati di trovare un simbolo e aggiungerlo al proprio design con grande semplicità.

In pratica, l’obiettivo del colosso di Mountain View è quello di fornire a tutti gli sviluppatori interessati una valida soluzione per personalizzare le proprie app in base alle esigenze del caso, il tutto cercando di garantire che l’interfaccia rimanga coerente.