Di recente vi abbiamo raccontato di come Google sia stata sconfitta da Sonos in una controversia legale dinanzi alla US International Trade Commission avente ad oggetto la violazione della proprietà intellettuale di Sonos da parte di Big G, ebbene adesso quest’ultima si ritrova un’altra magagna per le mani: la soluzione Device Utility sembra essere un grosso buco nell’acqua.

Per effetto della sconfitta legale, il colosso di Mountain View ha dovuto apportare alcuni cambiamenti poco graditi all’applicazione Google Home, ma soprattutto ha dovuto introdurre la nuova applicazione Device Utility, ora disponibile sul Google Play Store (la trovate a questo link) e indispensabile per la configurazione e per l’aggiornamento del firmware di alcuni smart speaker della serie Nest.

Ebbene, è proprio da qui che nascono altri problemi per Big G: l’applicazione menzionata sembra offrire un funzionamento tutt’altro che soddisfacente, al punto tale che numerosi utenti Nest stanno sommergendo Google di critiche e di recensioni negative. Un punteggio medio di 1,4 stelle su un totale di circa un centinaio di recensioni e commenti come quelli visibili negli screenshot seguenti sono piuttosto eloquenti.

Insomma, il software è stato storicamente il punto di forza e la chiave del successo di Google, che però negli ultimi tempi non sembra combinarne una giusta. I problemi che stanno tormentando Google Pixel 6 (ecco la nostra recensione) e Google Pixel 6 Pro (ecco la nostra recensione) sin dal lancio sono sotto gli occhi di tutti e, se persino alcuni personaggi molto influenti che negli anni hanno riservato spesso parole al miele agli smartphone Made by Google arrivano a rimuovere la SIM da Pixel 6 Pro e a sconsigliarne l’acquisto, vuol dire che a Mountain View hanno un bel po’ di lavoro da fare per rimediare.

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