L’amore di Facebook per le pubblicità non è esattamente un mistero e adesso, dopo averne riempito l’app omonima e Instagram, sarebbero in corso le valutazioni in merito a WhatsApp, dove però si pone l’ardua sfida di far coesistere annunci e crittografia end-to-end.

Se negli ultimi giorni abbiamo parlato di WhatsApp per raccontarvi di nuove funzioni introdotte e della novità per i backup, oggi ci muoviamo nel più impervio terreno delle indiscrezioni.

Pubblicità su WhatsApp? Facebook ci starebbe pensando davvero

Di una possibile apertura di WhatsApp alle pubblicità da parte di Facebook si vocifera da anni, tuttavia fino a questo momento non abbiamo visto alcun rumor concretizzarsi.

Adesso, stando a quanto si legge in un report di The Information, la compagnia di Mark Zuckerberg starebbe cercando un modo per conciliare la strana coppia formata dagli annunci pubblicitari e dalla crittografia end-to-end.

Quest’ultima caratteristica, che rappresenta un’importante garanzia in termini di privacy, sta particolarmente a cuore a Facebook, tanto da aver reso necessari i salti mortali per introdurre finalmente la funzione multi-dispositivo su WhatsApp.

Secondo le ultime indiscrezioni, allo scopo di far fronte a questa sfida e di cercare un modo per analizzare dati senza violare la crittografia, Facebook starebbe mettendo in piedi un team di ricercatori di AI. La finalità ultima consisterebbe nell’introdurre pubblicità targetizzate, dunque personalizzate per l’utente, su WhatsApp. Il campo di ricerca è denominato Homomorphic Encryption e permetterebbe di estrarre informazioni significative senza violare la crittografia. Nello stesso campo, ma per scopi diversi (salute, finanza), stanno già investendo e lavorando altri giganti come Google e IBM.

Così facendo, Facebook avrebbe tra le mani un sistema per monetizzare non poco quegli oltre due miliardi di utenti che utilizzano WhatsApp gratuitamente.

Nell’invitarvi a prendere queste informazioni per ciò che sono, ovvero semplici indiscrezioni, va ribadito che non ci sono indicazioni sulle tempistiche eventualmente definite da Facebook.

Infine, volendo azzardare un’ipotesi, eventuali pubblicità potrebbero trovare posto tra gli Stati di WhatsApp – già impiegati per annunciare nuove funzioni –, sulla falsariga delle Storie sponsorizzate su Instagram.

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