Nonostante sia un brand nato per dominare la fascia media e quella medio bassa del mercato, Redmi non disdegna di produrre una linea di flagship, identificata dalla serie K. Dopo gli ottimi risultati della serie Redmi K40, arrivata sui mercati internazionali con nomi diversi, iniziano a circolare i primi dettagli relativi ai prossimi smartphone che dovrebbero essere lanciati nei primi mesi del 2022.

Una serie K rivoluzionata

Da sempre la seri K rappresenta il fiore all’occhiello del brand cinese, ma finora sono sempre stati adottati alcuni compromessi, al fine di contenere il prezzo finale. Nel 2022 sembra che Redmi sia intenzionata ad alzare l’asticella, adottando alcune soluzioni tecnologiche presenti nei dispositivi di fascia premium.

Per la serie Redmi K50, che potrebbe essere composta da tre modelli (K50, K50 Pro e K50 Pro+), verranno utilizzati processori della serie Snapdragon 8xx e Dimensity 1100, soluzioni quindi di fascia alta. Le informazioni, da prendere con le pinze visto che si tratta di indiscrezioni non confermate ufficialmente, dipingono un quadro decisamente interessante.

Un primo modello utilizzerebbe uno Snapdragon 8xx (con ogni probabilità uno Snapdragon 895), con schermo OLED a 120 Hz, batteria da 5.000 mAh, e uno zoom ottico 3x con zoom combinato 30x. Un secondo modello dovrebbe invece utilizzare un MediaTek Dimensity 1100, con schermo a 120 Hz (mancano dettagli sulla tecnologia), batteria da 5.000 mAh e ricarica rapida a 67 watt.

Sembra che almeno uno dei modelli, con ogni probabilità Redmi K50 Pro+, sia destinato a utilizzare una ricarica rapida a 100 watt. Redmi dovrebbe inoltre migliorare anche il comparto fotografico dei nuovi modelli, con sensori da 48-64-108 megapixel mentre nella parte frontale potrebbe essere utilizzata una fotocamera al di sotto del display, che per alcuni modelli potrebbe essere curvo.

Mancando ancora parecchi mesi al lancio della serie Redmi K50 è certo che nel corso dei prossimi mesi scopriremo maggiori dettagli sugli smartphone, incluse alcune indicazioni sul prezzo, nella speranza che tante novità non vadano a incidere negativamente sul costo finale per gli utenti.