L’ecosistema che Google ha creato è ben integrato e permette di utilizzare molti device in grado di comunicare tra loro e rendere l’esperienza d’utilizzo fluida e continua. L’azienda di Mountain View però vuole cercare di migliorare questi aspetti, che, come tutte le cose hanno margini di perfezionamento, e ne ha parlato durante l’ultimo Google I/O. Secondo Google il centro di questo ecosistema è sicuramente lo smartphone Android, che è in grado di controllare o interfacciarsi con una moltitudine di device come laptop, TV e addirittura automobili, per non parlare di tutti i dispositivi smart per la casa.

Fast Pair mette a portata di tap la connessione con i dispositivi Bluetooth

Fast Pair è il nome utilizzato da Google per descrivere la funzionalità che permette di far connettere i dispositivi Bluetooth in maniera rapida e semplice al nostro smartphone. I marchi che producono dispositivi compatibili con questa funzionalità sono tanti, ma tanti ancora sono quelli che arriveranno nel prossimo futuro come ad esempio Ford e BMW oppure Beats. Queste aggiunte faranno in modo da rendere sempre più immediato e a portata di tap il pairing Bluetooth coi nostri device.

Finalmente saremo in grado di controllare la nostra Android TV con lo smartphone

I telecomandi, anche i più moderni, non sono studiati appositamente per funzionare con le smart TV. Scrivere password o in qualsiasi barra di ricerca a volte può essere un processo piuttosto lungo, vista la quantità di input necessaria per scrivere. Google vuole risolvere questo inconveniente del suo ecosistema rendendo direttamente il nostro smartphone uno strumento in grado di controllare le TV con sistema operativo Android, inclusa ovviamente Google TV, ed arriverà verso metà/fine anno.

Android TV Google ecosistema

 

Usare un Chromebook e uno smartphone Android assieme sarà ancora più semplice grazie a Phone Hub

Sappiamo tutti bene che gli smartphone Android e i Chromebook lavorano egregiamente in sincronia, grazie a WiFi Sync e Smart Lock. Recentemente Google ha lanciato Phone Hub, un centro di controllo integrato in Chrome OS che permette di gestire il proprio smartphone Android direttamente da Chromebook. Non è strettamente necessario avere il proprio telefono accanto per poter controllare le notifiche, rispondere ai messaggi e controllare lo stato di batteria e segnale. Inoltre è possibile attivare l’hotspot del cellulare, localizzarlo e visualizzare i tab di Chrome aperti per avere un flusso di lavoro continuo tra i due device.

Chromebook Google ecosistema

Non è finita qui, infatti tra qualche tempo Phone Hub darà accesso alle ultime foto scattate dallo smartphone, così da poterle direttamente modificare e condividere sui social dal nostro Chromebook, senza dover utilizzare metodi alternativi più macchinosi.

Sbloccare la propria auto con lo smartphone diventa realtà grazie a Google

Android Auto, nonostante i suoi difetti, è una piattaforma tutto sommato apprezzata dai propri utenti, ormai, secondo Google, più di 100 milioni in tutto il mondo. I più grandi produttori di automobili supporteranno Android Auto wireless, così da non dover più usare cavi per connettere l’auto allo smartphone. Per rendere il nostro smartphone ancor più utile, Google ha collaborato con molti marchi automobilistici per creare una chiave digitale per la nostra auto a partire da Android 12. Con questa funzionalità saremo in grado di chiudere, aprire o addirittura accendere l’auto direttamente dallo smartphone.

Chiave auto Google ecosistema

Questo si concretizza grazie alla tecnologia UWB (Ultra Wideband) che ci permetterà di compiere queste azioni senza aver nemmeno bisogno di tirar fuori il telefono dalla tasca, un qualcosa di davvero impressionante. Nel caso in cui invece l’automobile sia dotata di NFC, sarà sufficiente avvicinare lo smartphone alla porta per poterla aprire e addirittura potremo condividere questa chiave digitale con altri in modo che possano prendere in prestito l’automobile. Inizialmente questa feature sarà disponibile per i device Pixel e Samsung Galaxy mentre Google sta avviando una collaborazione con BMW per portare tutto ciò sulle proprie auto.