Durante l’evento Google I/O, l’azienda di Mountain View ha annunciato che ci sono oltre 100 milioni di vetture compatibili con Android Auto. Google sta tuttavia cercando da qualche tempo di fare il passo successivo, ossia di spingere su Android Automotive che è una soluzione integrata più a fondo rispetto ad Android Auto.

Per il veicolo Android Automotive non è infatti un “add-on” comandato dallo smartphone, ma un vero e proprio sistema operativo Android integrato nell’auto, a prescindere dal sistema utilizzato dallo smartphone. E l’operazione di promozione di Android Auto avviata nei confronti dei maggiori produttori sembra dare già i suoi frutti.

Nel corso dell’evento, Google ha spiegato con orgoglio che oltre 10 nuovi modelli in arrivo (negli USA) entro la fine del 2021 avranno Android Automotive a bordo, rimpinguando l’elenco che vede già vetture ti “peso” come tutte quelle di Polestar (il brand a zero emissioni di Volvo), o ancora le Volvo XC40 e XC60.

Google procede parallelamente con Android Auto per tenere vivi i rapporti con i maggiori produttori come Porsche o BMW che non sono ancora convinti di sposare Android Automotive. La Casa di Stoccarda recentemente ha accolto Android Auto a bordo di una delle sue vetture più famose, la 911, mentre i bavaresi di BMW li hanno preceduti solo di un paio di mesi.

Un passo per volta insomma, ma Google gioca, determinata, su due fronti: Android Auto e Android Automotive.