Quella di oggi, 16 dicembre 2020, è una giornata piuttosto importante per Huawei. Infatti, come abbiamo visto qualche ora fa, quest’oggi la beta di HarmonyOS 2.0 inizia ad essere disponibile per gli sviluppatori cinesi che hanno fatto richiesta tramite l’apposito portale. Come ben sappiamo, la strategia del colosso cinese è quella di portare il sistema operativo proprietario all’interno di una miriade di dispositivi, dagli smartphone, ai dispositivi IoT, alle autovetture e molto altro.

Le app supportano display di varia grandezza

Un lavoro del genere implica evidentemente uno sforzo piuttosto importante da parte degli sviluppatori di terze parti, ma fortunatamente il colosso cinese ha in mente un sistema per permettere loro di gestire più facilmente il supporto a dispositivi con display di varie dimensioni. Infatti, il team di sviluppo del sistema operativo proprietario è munito di un apposito framework che si occupa di gestire la UI in base al dispositivo su cui un’applicazione viene avviata.

L’idea di base è quella di permettere alle applicazioni di variare la disposizione della UI in base al display su cui vengono avviate, senza intrappolare gli sviluppatori in particolari situazioni in cui è necessario mettere mano al codice per offrire il supporto alla grande varietà di prodotti su cui HarmonyOS potrà girare.

È evidente che c’è molta carne sul fuoco e che il team di sviluppo di Huawei sia impegnato al 100% per gestire al meglio la transizione Android + EMUI ad HarmonyOS + EMUI. A tal proposito la compagnia ha reso disponibile un tool – Huawei Mobile Assistant (HMA) – per permettere agli sviluppatori di effettuare il roll back alla EMUI 11 dopo aver installato la beta di HarmonyOS 2.0.