Per gli appassionati di test benchmark arrivano nuovi dati su cui discutere per ore con riferimento a Qualcomm Snapdragon 875, ossia il prossimo processore top di gamma del chipmaker statunitense.

Numeri da urlo per Qualcomm Snapdragon 875

Stando ad un nuovo test effettuato su AnTuTu, infatti, la nuova CPU di punta di Qualcomm potrebbe essere molto più veloce di quanto previsto fino a questo momento, almeno ciò è quanto sembra suggerire il risultato fatto registrare, pari a 847.868 punti, decisamente più elevato di quello che riesce a raggiungere l’attuale modello top di gamma del produttore, ossia Snapdragon 865+ (che è arrivato fino ad un massimo di circa 663.000 punti).

Qualcomm Snapdragon 875

Nel caso in cui tali dati dovessero essere confermati, si tratterebbe di un aumento di circa il 25% in un anno, un risultato decisamente apprezzabile.

Resta ovviamente da capire in cosa tale notevole aumento della potenza di calcolo si tramuterà nell’esperienza di utilizzo di tutti i giorni: una cosa, infatti, sono i “freddi numeri” di un test benchmark, un’altra è l’effettiva possibilità di migliorare in modo sensibile la capacità di compiere le operazioni più complesse con un apprezzabile riscontro da parte degli utenti.

Come si comporta la concorrenza

Tanto per rendersi conto di quanto notevole possa essere un risultato di tale tipo, basti considerare che la tanto ammirata CPU Apple A14 Bionic di iPhone 12 è riuscita a totalizzare 660.000 punti mentre le altre due soluzioni di punta della concorrenza, ossia Huawei HiSilicon Kirin 9000 e Samsung Exynos 1080, sono riuscite a raggiungere rispettivamente 696.000 punti e 693.000 punti.

In sostanza, Qualcomm Snapdragon 875 potrebbe riuscire a lasciare parecchio indietro tutti i principali processori delle aziende rivali e garantirsi un 2021 da leader incontrastato.

Ricordiamo che la presentazione ufficiale di Qualcomm Snapdragon 875 è in programma per la fine del 2020 e, a questo punto, tale evento sarà da seguire con ancora più attenzione. Per l’esordio sul mercato, invece, ci sarà da attendere l’inizio del 2021.