Se il Motorola RAZR 2019 è stato presentato ufficialmente da Lenovo soltanto una decina di giorni fa, già si inizia a pensare a quello che potrebbe essere il suo successore.

Stiamo parlando dello smartphone che dovrebbe essere lanciato il prossimo anno con il nome di Motorola RAZR 2 e alcune delle cui feature ci potrebbero essere suggerite da una richiesta di brevetto presentata da Motorola Mobility lo scorso anno presso l’USPTO (United States Patent and Trademark Office) e il WIPO (World Intellectual Property Office).

Il brevetto in questione, pubblicato il 21 novembre 2019, è relativo ad uno smartphone con un design simile a quello del Motorola RAZR 2019 (il telefono ha uno schermo flessibile allungato che può essere piegato orizzontalmente e, una volta piegato, presenta un secondo display più piccolo) e che si caratterizza per la presenza di vari sensori tattili disposti lungo la sua scocca.

In particolare, alcuni di tali sensori sono configurati per determinare se il dispositivo pieghevole è in modalità aperta o chiusa e due sensori tattili possono essere associati a una o più gesture.

Le funzioni collegate a questi sensori variano in base alla modalità di utilizzo (aperto o chiuso) del telefono e, grazie alla capacità di riconoscere vari gesti (incluso un movimento di scorrimento), l’insieme di tali sensori tattili sarà in grado di eseguire 20 funzioni diverse in base 20 gesti diversi (13 quando il dispositivo è aperto e 7 quando è chiuso).

Lo smartphone pensato da Motorola, infine, avrà anche un sensore per il riconoscimento delle impronte digitali integrato nello schermo.

Per scoprire se Motorola RAZR 2 sarà davvero così non ci resta altro da fare che avere pazienza.