Insieme alla modularità di LG G5, il nuovo LG G6 potrebbe abbandonare la batteria removibile in favore dell’impermeabilità, andando dunque a raggiungere i top di gamma Apple e Samsung. Dopo tanti anni, costellati di successi e fallimenti, anche LG sarebbe dunque costretta a piegarsi alle logiche di mercato che chiedono gran voce smartphone in grado di resistere all’acqua, una richiesta lecita per uno smartphone che solitamente costa parecchie centinaia di euro.

Se la vita di LG G5 è stata travagliata a causa della sua modularità, una scelta rivelatasi fallimentare, LG G6 rappresenta una sfida altrettanto complessa. Da una parte Apple e Samsung sembrano inattaccabili in una fascia alta del mercato in cui comincia ad affacciarsi anche Huawei, mentre le fasce basse del mercato sono dominate dai produttori cinesi.

La probabile scelta di utilizzare uno Snapdragon 821 a causa di Samsung, che avrebbe una sorta di prelazione sugli Snapdragon 835, non faciliterà di certo le vendite, a meno che LG non abbia un asso nella manica in grado di ribaltare la situazione.

Google Assistant potrebbe essere una valida carta da giocare visto che secondo le ultime indiscrezioni LG G6 potrebbe essere il secondo smartphone a utilizzare l’assistente virtuale di Google. LG collabora già con Amazon e ha portato Alexa, l’assistente vocale del colosso dell’e-commerce, in un frigorifero e in un dispositivo simile a Google Home.

Sembra però che il produttore sud coreano non ritenga sufficientemente matura la soluzione di Amazon e sia orientata a scegliere Google Assistant per il prossimo flagship. Lo scopriremo al Mobile World Congress tra poche settimane, quando LG presenterà LG G6 al pubblico.