LG G2, il nuovo top di gamma lanciato pochi giorni fa, ha portato con sé non solo innovazioni riguardo al design e riguardo alle funzioni software, ma anche all’hardware. Durante la presentazione si è parlato di GRAM, ma di cosa si tratta realmente?

La Graphic RAM o, per brevità, GRAM, è una memoria che permette al dispositivo di evitare di aggiornare in continuazione lo schermo stressando la GPU. Di fatto si tratta di una tecnologia già nota con il nome di Panel Self Refresh che, però, LG ha voluto commercializzare con un proprio nome più immediato (gli inglesi usano il bellissimo termine catchy).

Nella stragrande maggioranza dei dispositivi, siano essi tablet o smartphone, la GPU lavora dal momento in cui viene acceso lo schermo a quello in cui viene spento, senza interruzioni di mezzo. Questo accade perchè le immagini visualizzate sul display sono generate in continuazione dalla GPU a 60 fotogrammi al secondo. Anche se viene visualizzata un’immagine statica, come una fotografia, una pagina web oppure la pagina di un e-book, la GPU continua a lavorare per trasmettere 60 fotogrammi ogni secondo al pannello dello schermo, il quale riceve il segnale e lo mostra all’utente. Quando l’immagine cambia la GPU la genera e il processo comincia di nuovo.

Viene da sé che in questo modo c’è un grosso spreco di energia, perchè una parte del sistema è costretta a lavorare in continuazione per offrire un qualcosa che è – nei fatti – inutile. Sarebbe molto più utile poter memorizzare da qualche parte tra la GPU e lo schermo l’immagine statica e spegnere la GPU per risparmiare energia!

La GRAM ha proprio questa funzione ed è una piccola memoria che consente di memorizzare un’immagine fissa così da poter disabilitare momentaneamente la GPU e una parte del system-on-a-chip, ovvero quel chip che contiene tutte le parti essenziali del dispositivo (processore, GPU, controller della RAM, modem e così via). Questo consente di risparmiare molta energia.

Il processo è ovviamente velocissimo e richiede pochi millisecondi. Tutto quanto avviene senza che l’utente possa accorgersene. Per avere un’idea indicativa della velocità di un processo di questo genere, basti pensare che un processore che opera a 1GHz impiega 0.000000001 secondi (in via teorica) a compiere un’operazione, mentre lo schermo mostra un fotogramma una volta ogni 0,0167 secondi – e la GRAM è più veloce al primo che al secondo per velocità.

Secondo LG, l’utilizzo della GRAM può portare a ridurre il consumo di energia collegato al display del 26% e il consumo di energia generale del 10%. Non è certo una cosa da poco, sopratutto se abbiniamo questo risparmio a quello consentito da tutte le altre componenti – il display stesso, il processore, la RAM…

Speriamo davvero di vedere questa tecnologia su altri smartphone e tablet, poichè consente effettivamente di ottenere migliorie sostanziali e di aumentare sostanzialmente la durata della batteria.

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