Lenovo ha comprato la divisione mobile di Motorola circa un anno e mezzo fa per quasi 3 miliardi di dollari: da allora, l’azienda ha dovuto faticare (economicamente parlando) per raggiungere i propri obiettivi. Le cose non sembrano migliorare, tanto che oggi la compagnia ha ammesso che i risultati di Motorola sono stati peggiori del previsto.

Lenovo ha recentemente pubblicato il bilancio relativo all’esercizio 2015/16, il quale evidenzia una cospicua perdita netta (128 milioni di dollari, a fronte di ricavi per oltre 44 miliardi). In particolare, la divisione mobile ha spedito oltre 66 milioni di smartphone nel corso dell’esercizio: circa 11 milioni di questi sono stati consegnati nell’ultimo trimestre, ma meno della metà di essi erano Motorola.

“Questi risultati mostrano che gli sforzi di integrazione non hanno raggiunto l’obiettivo. In particolare, le consegne verso la Cina sono calate dell’85%, visto che il business si è concentrato maggiormente sui mercati esteri e su fasce di prezzo più alte; inoltre la transizione del prodotto in Nord America non è stata positiva”.

Lenovo ha commentato con queste parole i propri numeri, ma ha anche spiegato che in futuro le cose dovrebbero migliorare.

Se analizziamo le cifre dell’ultimo trimestre, infatti, notiamo che si è registrato un utile netto di 180 milioni di dollari (in crescita dell’80% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso). Tuttavia, questo profitto è dovuto in gran parte ad un taglio dei costi (inclusi più di 3000 lavoratori) che ha generato un risparmio di 690 milioni nella seconda metà dell’esercizio. In ogni caso, questo è un chiaro sintomo che il lavoro dei due nuovi CEO, nominati a marzo, inizia a dare i primi frutti.

La ricetta di Lenovo per risolvere la situazione passa necessariamente per il proprio sub brand ZUK, che dovrebbe trainare le vendite (soprattutto grazie al nuovo Z2 Pro).