Nel corso del messaggio di fine anno il CEO di Huawei Hu Houken (Ken Hu), ha riassunto i risultati ottenuti nel corso del 2017, che ha visto il colosso cinese segnare nuovi record personali nelle vendite. È cresciuto il fatturato, che ha toccato i 600 miliardi di yuan, circa 77 miliardi di euro, con un incremento del 15% rispetto al risultato dello scorso anno.

Nonostante il risultato sia positivo si tratta della peggior crescita dal 2013, ma Huawei non sembra preoccupata, visto che ha consolidato il terzo posto tra i produttori, grazie anche al progressivo impegno nella fascia alta del mercato, dove Huawei Mate 10 potrà portare ottimi risultati, sia in termini di vendite che di profitti.

È cresciuto anche il numero di smartphone spediti nel corso del 2017, che passa dai 139 milioni del 2016 ai 153 milioni del 2017. Si tratta dunque di un passo in avanti verso quello che è il traguardo dichiarato, ossia il raggiungimento del primo posto tra i produttori di smartphone, che secondo i piani di Huawei sarà raggiunto nel 2021.

Dopo un avvio poco redditizio, a causa degli elevati investimenti nel settore marketing e dei ridotti margini operativi, Huawei ha corretto il tiro e dovrebbe riuscire a realizzare un buon profitto per il 2017. Nel 2018 il produttore dovrà rafforzare la sua presenza nei mercati occidentali, in particolare in quello nord americano, per contrastare la crescita di rivali come OPPO e Vivo.

Già la prossima settimana, in occasione del CES 2018 che si terrà a Las Vegas, dovrebbero arrivare i primi annunci, con la commercializzazione della serie Huawei Mate 10 negli USA attraverso una partnership con AT&T e Verizon. Per garantirsi un maggiore appeal presso gli utenti occidentali Huawei ha deciso di intervenire anche sul lato software, migliorandone l’aspetto ed eliminando alcune “stupide funzioni”.

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