È iniziato sette anni fa lo sviluppo, da parte di Huawei, di un sistema alternativo ad Android. Lo rivela il South China Morning Post secondo cui nel 2012 un gruppo ristretto di dirigenti Huawei, guidati dal fondatore Ren Zhengfei, ha cercato una soluzione per contrastare l’inarrestabile ascesa di Android.

Dimostrando lungimiranza, il colosso cinese aveva pianificato lo sviluppo di un proprio sistema operativo per evitare di essere vulnerabili nel caso di problemi legati ad Android. Lo sviluppo è iniziato immediatamente ma è stato mantenuto strettamente segreto, con elevate misure di sicurezza per evitare che qualsiasi informazione trapelasse.

Nonostante tutto Huawei ha sempre affermato di voler continuare con Android e Windows quali soluzioni software per i propri dispositivi, per garantire la massima compatibilità possibile, lavorando parallelamente a una soluzione proprietaria per non farsi trovare impreparata in caso di eventi clamorosi come quelli che hanno portato alla situazione attuale.

Il sistema operativo, che nei mercati occidentali dovrebbe chiamarsi Ark OS, è basato su un microkernel che fa della velocità e della leggerezza i propri punti di forza. Il team di ingegneri cinesi ha studiato a fondo Android e iOS per trarre il meglio da entrambi. Resta da chiarire la questione legata alla compatibilità con Android, di vitale importanza per non rischiare di fare la fine di colossi affermati come Microsoft e Samsung che in passato hanno provato a creare un’alternativa al robottino verde.

Il sistema proprietario di Huawei potrebbe arrivare sul mercato in autunno ma, secondo quanto riporta China Daily, sarebbe presente su un milione di smartphone già spediti dal colosso cinese, al fine di iniziare la fase di test. In Cina il sistema sarà conosciuto come Hongmeng OS, un termine che in inglese può essere tradotto come “mondo primordiale”.

Nonostante le affermazioni pubbliche però, Huawei avrebbe alcuni timori legati al sistema operativo, testato a fondo dal team di specialisti ma a cui manca un test su larga scala, che porterà alla luce eventuali criticità.

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