Parte delle prime indiscrezioni sui Huawei P30 riferivano della possibilità che l’azienda li dotasse con un’evoluzione del Kirin 980, il primo processore realizzato a 7 nanometri che ha esordito sui Huawei Mate 20.

A qualche giorno dalla presentazione di Parigi sappiamo che quelle voci non erano fondate, e sui P30 prenderà posto il Kirin 980. Ma la sua evoluzione, raccontano indiscrezioni recenti, si vedrà nella seconda parte dell’anno dal momento che Huawei ha intenzione di ridurre la dipendenza dai chipset concorrenti che equipaggiano parte della produzione.

Per raggiungere l’obiettivo, Huawei incrementerà la produzione dei chipset di fascia bassa e al contempo di quelli di fascia alta come il Kirin 985, che sarà realizzato con processo produttivo a 7 nanometri e tecnologia EUV, Extreme Ultraviolet Light.

Insomma, i preparativi per evolvere il pur ottimo Kirin 980 sono già in essere e si concluderanno entro l’anno, presumibilmente nel periodo in cui è stato ufficializzato l’attuale SoC top di gamma di HiSilicon-Huawei.