Indubbiamente Huawei Mate 10 Pro è uno degli smartphone più interessanti tra quelli presentati negli ultimi mesi, visto che è il primo a essere dotato di una Neural Processing Unit, che gli permette di utilizzare l’intelligenza artificiale per ottimizzare alcune operazioni, in particolare il comparto fotografico.

Gli esperti di iFixit, specializzati nella riparazione degli smartphone, hanno voluto eseguire un teardown completo per verificare il grado di riparabilità dello smartphone. Come sempre il procedimento è consigliato solamente agli utenti esperti, che hanno dimestichezza con questo genere di operazioni, per evitare di danneggiare in modo irreparabile lo smartphone.

Nonostante sia dotato di certificazione IP67 che lo rende resistente ad acqua e polvere, è relativamente semplice rimuovere la cover posteriore. Allo stesso modo è abbastanza semplice rimuovere lo speaker, la scheda madre e la porta USB, anche se il flat principale è saldato proprio alla porta USB.

Huawei Mate 10 Pro è assemblato utilizzando poche viti, ma purtroppo non sono particolarmente sensibili ai cacciaviti magnetizzati. I punti a sfavore sono dati dalla fotocamera frontale, la cui rimozione richiede la rimozione dell’intero display, incluso il frame. Allo stesso modo la sostituzione del display richiede il disassemblaggio pressoché completo dello smartphone.

A seguire una esaustiva galleria comprendente le varie fasi del disassemblaggio, con un paio di immagini che mostrano la disposizione dei principali componenti nella scheda elettronica principale.

Vai a: Recensione Huawei Mate 10 Pro: un nuovo paradigma di smartphone