Huawei Mate 20X 5G verrà presentato ufficialmente per l’Italia il prossimo 9 luglio a Milano, e per l’occasione il produttore si è lasciato andare ad alcune dichiarazioni sul supporto alle architetture 5G SA e NSA.

Per chi non lo sapesse, SA e NSA sono due acronimi che si riferiscono a due diverse modalità di connessione della rete 5G. Huawei Mate 20X 5G avrà una architettura dual mode, in grado quindi di supportare entrambi i tipi di network.

L’acronimo NSA sta per non standalone architecture e permette agli operatori di condividere le basi 4G e 5G, di modo che possano risparmiare sugli investimenti nella rete senza andare a creare nuove stazioni apposite per il 5G.

Viceversa, l’acronimo SA sta per standalone architecture ed è interamente basata sulla rete 5G senza l’intrusione della rete 4G: questo tipo di architettura sarà ovviamente il futuro della connettività, quando la rete 5G sarà ormai entrata a far parte del quotidiano.

Stabilita la differenza tra i due tipi di architetture, Huawei ha dichiarato che il vantaggio di produrre uno smartphone dual mode è quello di avere una maggiore compatibilità di applicazioni, che potranno spaziare tra quelle compatibili con una o l’altra architettura.

Tutto questo, continua il produttore, è possibile grazie al modem Balong 5000 da 7 nm di cui è dotato Huawei Mate 20X 5G, che si presenta più piccolo di qualunque altro chip a 10 nm e risulta molto meno energivoro.